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Il Messaggero

Gualtiero Marchesi

Gualtiero Marchesi è morto all’età di 87 anni nella sua casa di Milano: era uno degli chef più conosciuti al mondo e sicuramente il più rivoluzionario ed innovativo del nostro paese. Alla sua scuola si sono formati gli chef più famosi del momento, da Carlo Cracco a Davide Oldani, da Ernst Knam a Daniel Canzian, il suo risotto allo zafferano con foglia d’oro uno dei piatti più citati ed imitati del mondo.

Gualtiero Marchesi

La sua storia è un susseguirsi di successi e di innovazioni, ma anche di grandi colpi di scena: la sua visione era quella di una cucina totale, che non si fermava al piatto ma progettava la tavola, la pentola, il bicchiere e le posate. E’ stato il primo a portare in Italia i concetti di brunch e bistrot e negli anni ’90 aprì un negozio di piatti pronti sottovuoto a due passi da via Montanapoleone a Milano. Non esiste un settore che l’immensa creatività di Marchesi abbia trascurato: dalla cucina sulle navi alle scuole fino alla musica.

Gualtiero Marchesi con Iginio Massari

I riconoscimenti non si contano: Cavaliere della Repubblica, insignito del Grembiule d’oro, il premio Artusi, il Grand Prix «Mémoire et Gratitude», Presidente dell’Euro-Toques International, sono solo alcuni dei titoli che questo straordinario artista vanta nel suo curriculum.

Gualtiero Marchesi

E’ stato il primo chef in Italia a ricevere tre stelle Michelin, ma anche il primo e l’unico a riconsegnarle: nel 2008 ha convocato la stampa ed ha annunciato la restituzione del riconoscimento, uscendo di fatto dalla guida Michelin, perchè a 80 anni il Maestro riteneva di non aver più bisogno di essere giudicato come uno studente.