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Il Messaggero

Foliage, vicino Milano c’è un paradiso di colori che in pochi conoscono: i luoghi segreti dove l’autunno sembra un dipinto

Siamo nel pieno dell’autunno, con le giornate sempre più corte e l’aria sempre più fresca. Un momento nel quale anche l’hinterland di Milano si trasforma in un caleidoscopio di sfumature. Tra le foglie che virano dal giallo all’arancione, dal rame al rosso vivo, creando scenari che assomigliano a quadri impressionisti, ci si può perdere anche nella bellezza del capoluogo lombardo. Non serve guidare ore: ci sono angoli vicini alla città che pochi conoscono e dove l’autunno esplode davvero e anche tu puoi vivere il foliage come non l’hai mai visto.

Photo Credits: Shutterstock

Parco Sempione e dintorni: il cuore verde di Milano si fa in technicolor

Nel centro della città, tra Parco Sempione e l’Arco della Pace, gli alberi della città si tingono di giallo e rosso creando uno spettacolo urbano sorprendente. È il luogo perfetto per una passeggiata post-lavoro circondato da querce, tigli, aceri che trasformano gli spazi familiari in un angolo segreto d’autunno.

Giardini di Villa Belgiojoso Bonaparte e i Giardini Indro Montanelli, romantici e nascosti

A due passi dal centro trovi i Giardini di Villa Belgiojoso Bonaparte e i Giardini Indro Montanelli: sentieri tra laghetti, ponticelli, giochi d’ombra e luce. Qui il foliage assume un aspetto delicato e intimo, ideale per una pausa rilassata o una foto da condividere.

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Parco della Reggia di Monza: a due passi da Milano, nel regno del colore

A solo pochi chilometri da Milano, il Parco della Reggia di Monza si fa teatro d’autunno con oltre 700 ettari di viali alberati che si tingono di oro e rame. Tigli, querce, ginkgo e cornioli trasformano questo spazio in un vero paradiso per il foliage. Perfetto per una gita fuori porta capace di sorprendere anche chi pensa di conoscere già tutti gli angoli della zona.

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Altro che foliage: è tempo di Burning Dolomites, lo spettacolo infuocato delle montagne d’autunno

Se l’autunno urbano ti ha catturato, preparati a una versione “advanced” ed “epica” di questa magia: ovvero le Burning Dolomites. Si tratta di un fenomeno che – tra metà settembre e metà novembre – trasforma le montagne in un mare di luce rossa e arancio. I boschi di larici cambiano colore, la roccia di dolomia riflette i raggi del tramonto e le cime sembrano accendersi come braci. Non è un effetto speciale, ma natura pura: i rami dorati, il cielo limpido, le linee delle vette che si stagliano in un contrasto mozzafiato.

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