TITIXE di Tania Hernández Velasco

L’ultimo contadino di una famiglia è morto e con lui è andata persa tutta la conoscenza del lavoro della terra. La figlia e la nipote, del tutto inesperte, tentano un’ultima semina con i metodi tradizionali per convincere la nonna, la vedova del contadino, a riconsiderare la scelta di vendere l’appezzamento. A contatto con la terra, le due donne ritrovano le tracce (“titixe”, nella lingua locale) del loro avo e del suo mondo: l’albero del lutto, germogli danzanti, il linguaggio delle nuvole, fantasmi, storie, il rischio di perdere il raccolto a causa di una tempesta. Uno sguardo intimo sul paesaggio rurale, una riflessione dolceamara sull’abbandono delle terre in Messico.

foto@Ufficio stampa Festa del Cinema di Roma