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Il Messaggero

Riaprono i negozi, file non solo all'Ikea

Il 18 maggio, in Italia, ha segnato la fine del lockdown. Nonostante le difficoltà, i negozi hanno rialzato la saracinesca e in molte città italiane si sono registrate lunghe file per gli acquisti, non solo all’Ikea come era stato mostrato sui social. La gente, dopo oltre due mesi, è tornata a fare shopping: ecco quali sono le attività prese maggiormente d’assalto.

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Foto: Kikapress

Code all'Ikea: tutti pazzi per l'arredamento

Uno dei negozi più frequentati in questa fase due è stato appunto quello del celebre marchio di arredamento e oggettistica per la casa. L’attesa è stata piuttosto lunga per chi voleva entrare e procedere con gli acquisti e dovuta alle nuove regole per l’accesso alle attività commerciali. Qualcuno, dopo ore di fila, si è pure lamentato, prendendosela con il governo.

Foto: Kikapress

Non solo Ike, file da Zara

Stessa scena a Roma e a Palermo, davanti alle vetrine di Zara. Con l’estate ormai alle porte, evidentemente, in tanti hanno sentito l’esigenza di voler rinnovare il guardaroba puntato sul brand spagnolo. E lasciandosi l’inverno e il ricordo della pandemia ormai alle spalle.

Foto: Kikapress

Non solo Ikea, in fila anche da Decathlon

Non solo arredamento e abbigliamento. Gli italiani si sono riversati anche nei punti vendita Decathlon, spinti forse dal bonus previsto dal governo per l’acquisto delle biciclette.

Foto: Kikapress

 

Non solo Ikea, in fila anche da Leroy Merlin

Lunghe file, simili a quelle davanti a Ikea, anche nei punti vendita Leroy Merlin che – fa notare un utente su Twitter – non hanno mai chiuso.

Foto: Kikapress

 

In fila anche Guendalina Tavassi

In coda, in uno dei negozi romani, anche Guendalina Tavassi che nelle IG Stories ha espresso il suo disappunto: “Mi fanno male piedi, mai più! Che fila, sembrava di stare a Gardaland, solo che alla fine ho dovuto pagare tutte le porte invece di fare un giro sulle giostre!

Foto: Kikapress

Ikea, evitate di farlo quando pagate

Contante, bancomat o carta di credito. Se vi trovate all’Ikea e decidete di fare acquisti, che non vi venga in mente di pagare con assegno. Stando alla testimonianza di alcuni clienti, questa modalità di pagamento richiede diversi controlli. L’operazione può durare anche più di mezz’ora: roba da fra perdere tempo e la testa!

Foto: Kikapress