Il Messaggero

DDL Zan: Tommaso Zorzi sbotta contro Licia Ronzulli, Matteo Salvini e Platinette

Tommaso Zorzi sbotta completamente sulle difficoltà di approvazione del DDL Zan, arrivando anche all’aperta polemica con Matteo Salvini.

Foto: Ufficio Stampa Mediaset Red Communications

Tommaso Zorzi sbotta sulle difficoltà di approvazione del DDL Zan

Al Maurizio Costanzo Show, di fronte alla senatrice Licia Ronzulli di Forza Italia, nel momento in cui si è parlato delle difficoltà di portare il DDL Zan al Senato Tommaso Zorzi è sbottato completamente.

È inaccettabile che diventi un gioco politico, e chi ne fa le spese siamo noi”, ha detto il vincitore del GF Vip, raccogliendo pareri concordi da parte di diversi ospiti, tra i quali il principe Emanuele Filiberto di Savoia.

Foto: Ufficio Stampa Mediaset Red Communications

Zorzi contro Salvini: la polemica sui social

Poi, sui social, Tommaso Zorzi ha anche attaccato il leader della Lega, Matteo Salvini, ancora contro il ddl Zan.

Quell’altro là – è sbottato – festeggia perché ha 100mila firme nella sua petizione di me**a contro il coprifuoco. 100mila firma è niente, le mie storie fanno 100mila visualizzazioni in 20 minuti! È niente: è una disfatta, una tragedia!”

Salvini ha attaccato a sua volta Tommaso, scrivendo: “Secondo l’amico Zorzi, che peraltro mi sta anche simpatico, voi 117.346 che avete firmato per la battaglia #nocoprifuoco per il diritto al lavoro ed alla libertà, siete NIENTE. Io sono “quell’altro là” e la raccolta firme a cui avete aderito è solo una ‘petizione di me**a’”.

Tommaso ha subito replicato con una storia, nella quale ha detto chiaramente quello che pensa: “Matteo Salvini ancora una volta finge di non capire. Caro Matthew, la tua battaglia con la Lega per l’abolizione del coprifuoco viene descritta come una grande vittoria perché hai raccolto 100mila firme. E bravi voi. Invece noi per le oltre 500mila firme per il DDL Zan cosa dovremmo fare? Ballare T’Appartengo sui tacchi mentre prepariamo dei cupcake a forma di ca**o? Chiedo per un amico”.

foto: Ufficio Stampa Mediaset

Tommaso contro Platinette: il botta e risposta

Ma sul DDL Zan, Tommaso Zorzi non ha attaccato solo Matteo Salvini, ma anche Platinette, che a Libero ha dichiarato: “Sono contrario alla legge Zan, vietare il dissenso è liberticida […] Mi lasciano perplesso le battaglie di tutti questi vip a favore della legge Zan, secondo me non l’hanno neppure letta. Agiscono in branco, come chi assale un inerme. I veri discriminati oggi sono gli eterosessuali e chi li difende; ormai sono una razza in estinzione. Tolleranza significa avere compassione di chi non è come te, e questo è un problema che hanno pure i gay”.

Di fronte a queste parole, Tommy ha pubblicato un’altra storia, scrivendo: “Ma oggi è la giornata nazionale dei clown?”

https://twitter.com/want_zorzi/status/1387423484549140490/photo/1

foto: Kikapress

DDL Zan, Fedez, Zorzi e i vip che appoggiano l'approvazione del provvedimento

Sono tantissimi i VIP che si sono schierati in favore del DDL Zan contro discriminazioni e violenze per orientamento sessuale, genere, identità di genere e abilismo.  Vanity Fair ha lanciato l’hashtag #diamociunamano a sostegno della sua approvazione.

Tra i VIP che hanno aderito ci sono molti cantanti, come Alessandra Amoroso, Loredana Bertè, Tiromancino ed Ermal Meta. Non poteva certo mancare l’adesione di Tommaso Zorzi, vincitore del GF Vip

A sorpresa, anche Alessandra Mussolini si è schierata in favore della legge, scrivendo: ‘Subito la legge … mai più discriminazioni!’

Anche Fedez si è messo dalla parte del DDL Zan, non mancando di lanciare critiche a Matteo Salvini: “La cosa interessante è questa: quando loro raccolgono 99mila firme è una grande vittoria. Quando dall’altra parte ci sono quasi MEZZO MILIONE di firme pro DDL ZAN se ne fregano altamente. Tragicomico”.

La replica del leader leghista è arrivata puntuale: “Caro Fedez, non solo ti ammiro come artista, ma ti ringrazio come cittadino, per i generosi contributi che hai dato per la costruzione dell’Ospedale anti-Covid in Fiera a Milano e per aiutare i lavoratori dello spettacolo in difficoltà. Non è tempo di polemiche ma di ricostruzione, per cui sarei ben contento di incontrarti per parlare di diritti, lavoro e libertà. Chi discrimina, insulta o aggredisce in base al colore della pelle, all’aspetto fisico o alle scelte in amore è un cretino e va punito. Senza togliere a nessuno la libertà di pensare che un bimbo abbia diritto ad avere una mamma e un papà e che l’utero in affitto sia una barbarie sulla pelle delle donne. Sperando che tu possa firmare a sostegno della nostra battaglia di libertà “no” coprifuoco come altri 119.556 cittadini hanno già fatto in soli tre giorni, ti saluto in attesa di conoscerti

Sulla questione è intervenuto anche Mauro Coruzzi, in arte Platinette, che in un’intervista a Libero si è schierato contro il DDL Zan: “Tutti siamo d’accordo che non bisogna picchiare un gay e che chi odia le minoranze è un essere abietto, ma non bisogna farne un dogma. Non serve una legge a stabilirlo, la cultura non è un atto normativo. Inserire l’identità di genere nei programmi scolastici è una violenza, perfino superiore a quella dell’utero in affitto, significa far prevalere una visione del mondo rispetto ad altre che invece hanno lo stesso diritto di esistere“.

Sono contrario alla legge Zan, vietare il dissenso è liberticida […] Mi lasciano perplesso le battaglie di tutti questi vip a favore della legge Zan, secondo me non l’hanno neppure letta. Agiscono in branco, come chi assale un inerme. I veri discriminati oggi sono gli eterosessuali e chi li difende; ormai sono una razza in estinzione. Tolleranza significa avere compassione di chi non è come te, e questo è un problema che hanno pure i gay“.

foto: Kikapress