Roberto Bolle

Ma la verità sull’alimentazione del ballerino, in realtà, è vecchia di qualche anno. Nel 2009, l’artista ammise al Corriere della Sera di aver passato parte della sua adolescenza ad ingozzarsi di merendine e altro cibo spazzatura, in una sorta di “anarchia alimentare”. Un regime nutrizionale che danneggiava fortemente il suo fisico, riducendone di molto le energie, anche mentali. Per questo motivo, Bolle decise di affidarsi ad una dieta ferrea: yogurt, ricotta, riso integrale, farro, carne e pesce, verdure cotte e crude, frutta a volontà, tutto distribuito in maniera equilibrata durante la giornata e condito da 4-5 litri di acqua al giorno.