No, non è uno scherzo: topi e gabbiani entrano a pieno diritto nella fauna tipica di Roma. A dimostrarlo non c’è solo l’ormai presenza fissa di questi animali per le vie della città, ma anche un cartello ufficiale con tanto di spiegazione scientifica. Il manifesto, neanche a dirlo, è divenuto virale sui social, scatenando l’ironia degli utenti del web.

(foto: Kikapress)

La presenza dei roditori che solitamente vivono nel degrado e nella sporcizia non è più una notizia di cui vergognarsi nella capitale. E così anche i topi, ormai ospiti fissi per le vie della città, entrano a far parte ufficialmente della fauna tipica di Roma.

(foto: Kikapress)

Lo evidenzia un cartello della Fondazione Bioparco di Roma che informa turisti e residenti sulle specie animali che è possibile incontrare in città: il gabbiano reale, il cormorano, il gabbiano comune, la nutria e il surmolotto, altrimenti detto topo.

L’insolita catalogazione non è passata inosservata, vista le continue denunce dei cittadini sulla presenza di topi e gabbiani nei pressi dei cassonetti della spazzatura.

(foto: Kikapress)

“Geniale l’idea del comune di Roma di nobilitare il topo chiamandolo pomposamente surmolotto e inserendolo ufficialmente nella fauna cittadina” osserva con sarcasmo un utente su Facebook, pubblicando la foto del cartello in questione.

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Negli ultimi mesi, a Roma non sono mancate le segnalazioni di topi e gabbiani che stanno invadendo le strade della città a causa dell’emergenza rifiuti. Come dimenticare il video di due volatili che banchettavano con un roditore morto in pieno centro?

(foto: Kikapress)

Per non parlare delle non più sporadiche visite di gruppi di allegri cinghiali tra i cassonetti delle strade della città: entreranno anche loro insieme a topi e gabbiani nella fauna tipica di Roma?

(foto: Kikapress)