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Il Messaggero

Claudio Cecchetto commenta le polemiche sanremesi

È stato Presidente della Giuria di Qualità per ben due volte, per cui Claudio Cecchetto non è di sicuro estraneo alle polemiche. Nel 2002 fu chiamato da Pippo Baudo, nel 2015 – invece – a chiamarlo fu Carlo Conti. L’opinione del produttore discografico sul chiacchiericcio seguito alla vittoria di Mahmood e alle proteste contro il sistema di voto contiene di conseguenza, a dire il vero, una certa filosofia.

"Le polemiche sul Festival ci sono sempre"

“Le polemiche sul Festival ci sono sempre, mi sarei stupito se non ci fossero state anche quest’anno. – risponde infatti ai nostri microfoni Cecchetto – Le giurie sono quelle lì, magari il prossimo anno si cercherà di fare meglio. Le giurie però, lo ripeto, sono quelle e ce le teniamo. Tanto per fortuna i ragazzi non guardano chi vince ma quello che piace. Quando comprano una canzone, fanno un download o uno streaming lo fanno perché un brano piace. Non per altro”.

"Un ritorno sul palco dell'Arison?"

Chiediamo poi a Cecchetto se tornerebbe sul palco dell’Ariston.

"Non dipende da me"

“Io a Sanremo vado sempre volentieri – ci risponde – perché ci sono affezionato. Il Festival è parte della mia vita e della mia carriera. Se mi chiedessero di andare a Sanremo figuriamoci se rinuncerei. Però non dipende da me”.