Paolo Bonolis e Luca Laurenti

Sul web c’è chi teme che si possano legittimare posizione omofobe sebbene nei toni scherzosi caratteristici del programma: per il giornalista Attilio Manca, ad esempio, bisogna “riflettere bene sul messaggio televisivo che questo confronto comporterebbe. Non è un «gioco». C’è di mezzo molto di più.

Ma c’è anche chi suggerisce di aspettare di vedere la puntata prima di giudicare: “Quindi abbiamo fatto il processo a Ciao Darwin senza nemmeno vederlo?”.

(foto @kikapress)