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Il Messaggero

Nuovo DPCM, ristoranti chiusi alle 18: la rabbia del comparto

C’è grande preoccupazione per questa seconda ondata di Coronavirus in Italia: i numeri salgono oltre le previsioni e il Presidente del Consiglio è stato costretto a varare nuovi DPCM nell’arco di pochi giorni. L’ultimo, diffuso domenica, dà una decisa stretta alle attività serali e notturne: stante il coprofuoco differenziato per regioni, in tutta Italia le attività di ristorazione (bar, ristoranti, pasticcerie) devono chiudere alle ore 18.

Un duro colpo per il comparto della ristorazione, già messo a dura prova dalle precedenti chiusure e dalla scorsa stagione di lockdown: tra i ristoratori italiani monta la rabbia, anche perchè a quanto pare il governo è sordo alle richieste delle regioni che avrebbero chiesto di lasciare aperti i ristoranti almeno fino alle 23.

Carlo Cracco: rispettiamo le regole, per la salute di tutti

Anche gli chef più importanti, titolari di ristoranti stellati, sono in difficoltà per la situazione ed ognuno sceglie di reagire come può e come è nel suo stile. Elegante e compassato Carlo Cracco, che comunica sui social ai suoi clienti i cambiamenti nell’orario e conclude: “Noi continuiamo a lavorare come sempre nel pieno rispetto delle regole e delle norme vigenti, per salvaguardare la salute di tutti. Chiedo anche ad ognuno di voi di rispettare il più possibile le normative, di utilizzare il buonsenso in ogni occasione e di essere responsabili. Dobbiamo fare tutti la nostra parte, per il bene di noi stessi e della comunità in questo momento così difficile”

Antonino Cannavacciuolo: i ristoratori non se lo meritano...

Lo chef Cannavacciuolo, impegnato in questi giorni nel lancio della nuova stagione della sua Antonino chef Academy, su Sky Uno, aveva già espresso il suo parere sulla stretta alla ristorazione: “A questo punto non ci si doveva nemmeno arrivare. Noi ristoratori da maggio abbiamo rispettato tutte le leggi, ridotto i coperti, distanziato, riaperto in sicurezza e ora rischiamo di dover chiudere di nuovo? No, non ce lo meritiamo proprio”

 

Antonino Cannavacciuolo: noi non ci fermiamo! (E intanto pensa a vendere online)

Dopo il nuovo DPCM, chef Cannavacciuolo ha comunicato le nuove disposizioni dal profilo web di Villa Crespi, ricordando che il servizio di ristorazione serale è comunque a disposizione di chi soggiorna nella struttura. E concludendo: “noi non ci fermiamo!”

Ad Affari Italiani lo chef ha anche confermato che sta lavorando ad un progetto molto importante di vendita online, per contrastare la crisi da Covid.

Alessandro Borghese e la sua ventata di ottimismo

Una ventata di ottimismo è quella che cerca di trasmettere Alessandro Borghese, che dalla pagina Instagram del suo ristorante milanese “Il lusso della semplicità” propone:

“Nuove regole. Nuova organizzazione. Vi aspettiamo nel weekend, il nuovo menu e le sorprese per Halloween vi piaceranno parecchio! Lasciatevi invitare dall’arte del cibo e della buona osservazione, ascoltando sano rock’n’roll! Pranziamo insieme?”

 

Alessandro Borghese, a marzo anticipo' di tasca sua la cassa integrazione

Già durante il primo lockdown Boghese, chef televisivo amatissimo, aveva affrontato la situazione di petto, aiutando i suoi dipendenti ed anticipando loro la cassa integrazione per permettergli di sopravvivere in un momento di grande incertezza.

Gianfranco Vissani: "un danno enorme per l'economia"

Chef verace e con la battuta sempre pronta, non è certo uno che le manda a dire: Gianfranco Vissani si era già schierato contro il lockdown di marzo, riconsegnando simbolicamente al sindaco di Boschi le chiavi del suo ristorante “Casa Vissani”. Ora torna a tuonare contro le decisioni del governo:

Sarà un danno enorme per l’economia e alle piccole imprese, chi dà i soldi per sopravvivere? (…) Non riesco a capire come ragioni questo Governo, ci ha fatto lavorare un paio di mesi d’estate e ora è di nuovo tutto chiuso, senza tenere in considerazione che c’è gente che a fine mese non ci arriva più”, ha dichiarato lo chef a “La Nazione”, anticipando che se fosse arrivata la decisione di chiudere alle 18 il suo ristorante di Terni avrebbe dovuto abbassare la serranda.

Vissani: "Alle 18 girano i cinghiali"

“Chi vuole che giri alle 18.00? I cinghiali! Il coronavirus, per caso, ha orari?“, ha chiesto polemicamente Vissani in una intervista rilasciata a Today.

 

Luca Vissani, lungo video polemico sui social

Caustico come il padre, il figlio di Gianfranco Vissani, Luca, anche lui impegnato nella ristorazione: con un lungo video sui social si è schierato contro le scelte del governo, descrivendo la crisi profonda del settore e rimproverando all’esecutivo di non aver voluto ascoltare le richieste delle regioni.

 

Ernst Knam, il re del cioccolato: "La ristorazione è morta"

Ernst Knam, il re del cioccolato, ha pubblicato alcune storie sul suo profilo Instagram nelle quali gira per la città di Milano riprendendo le saracinesche dei locali abbassate. “La ristorazione è morta”, esclama il pasticcere sconsolato.

Bruno Barbieri e l'errore notato nella foto in cucina: 'Non va fatto'. Il dettaglio sbagliato mentre prepara i panettoni

Bruno Barbieri è diventato la star di “Quattro hotel”, il programma con cui gira l’Italia e i suoi alberghi alla ricerca del migliore: proprio come il suo omologo della ristorazione, Alessandro Borghese in “Quattro ristoranti”, anche lui ha le sue fissazioni, come l’ormai mitico topper sul materasso o il runner sul letto.

C’è chi però ha notato un dettaglio in una sua foto social e lo ha voluto far notare, creando una sorta di collegamento fra i due programmi: alle spalle di Barbieri campeggiano infatti dei coltelli da cucina esposti su banda magnetica, uno dei difetti più corretto da Borghese nelle cucine che visita.