“Dopo 12 anni di vita e di lavoro a Los Angeles, – racconta Muccino – dopo aver viaggiato fisicamente ed emotivamente in luoghi lontani scoprendo cose che mai avrei immaginato, il mio è un vero ritorno a casa, anzi una sorta di ritorno ad Itaca di un Ulisse un po’ più adulto, che ha visto e vissuto tanto. Fare film permette di aprire la mia finestra sul mondo e restituire il mio sguardo da esploratore e osservatore. Qui c’è forse una sintesi di quello che ho realizzato finora. Per un artista lo sguardo sulle cose è pregno della vita che viviamo e cha abbiamo vissuto, specie se dobbiamo raccontare, rappresentare o abbiamo la missione di raccontare la vita in tutte le sue sfaccettature e in tutte le sue età.”