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Il Messaggero

Campi Flegrei: ecco il supervulcano più pericoloso del mondo

In molti non sanno che il supervulcano più pericoloso del pianeta si trova in Italia, e precisamente ai Campi Flegrei, a due passi dal centro di Napoli. L’intera zona si trova in un periodo di ribollente attività.

foto: Shutterstock

Cosa sta succedendo ai Campi Flegrei

Andiamo con ordine. Quest’anno sono state decine le scosse registrate dall’osservatorio del Vesuvio e il massimo epicentro è avvenuto alla Solfatara. Uno sciame sismico che ha allarmato sia i residenti che gli esperti della zona. Le scosse dell’ultimo periodo sono molto piccole ma in grado di mettere comunque in allerta, data l’area geografica molto particolare.

A Pozzuoli, in questi giorni, numerosi eventi sismici legati al bradisismo stanno interessando l’area. Il bradisismo è il periodico abbassamento o innalzamento del livello del suolo.

Il 3 novembre, alle 21.17, una scossa di 0,8 magnitudo ha interessato il porto di Pozzuoli, ad una profondita di 2.9 km per un evento preceduto da un boato avvertito da tutti gli abitanti della zona bassa dei Campi Flegrei. Alla prima scossa sono proseguiti altri eventi di minore entità, parte del medesimo sciame sismico.

 

foto: Kikapress

Sciame sismico ai Campi Flegrei: cosa sta succedendo

Dato che quello dei Campi Flegrei è il supervulcano più pericoloso del pianeta, la sua attività viene tenuta costantemente sotto controllo dall’Osservatorio Vesuviano. In questo periodo, leggendo i bollettini, il supervulcano si è dato molto da fare: nella settimana che va dal 31 maggio al 6 giugno 2021, c’è stato infatti un importante sciame sismico.

In questo periodo, nell’area si sono registrate ben 72 scosse di terremoto, di magnitudo compresa tra 0.3 e 1.8 della scala Richter.

Tuttavia, stando al bollettino dell’Osservatorio Vesuviano, non si registrano particolari variazioni dello stato di salute dei Campi Flegrei né si evidenziano elementi tali da suggerire evoluzioni significative, almeno nel breve termine.

foto: Kikapress

Il livello di rischio dell'area Campi Flegrei

Il problema maggiore dell’area è dovuto all’alta densità abitativa locale. La zona dei Campi Flegrei è infatti l’area vulcanica più popolata del mondo. Solo Napoli e il suo hinterland superano i tre milioni di abitanti e quasi un terzo dell’intera popolazione partenopea si trova a ridosso dell’area flegrea.

Anche una piccola eruzione potrebbe causare un’evacuazione di massa non indifferente, con le conseguenze logistiche che ne derivano. La zona rossa flegrea, in caso di eruzione può essere invasa dai flussi piroclastici, che rappresentano una fenomenologia vulcanica particolarmente distruttiva.

Inoltre, il supervulcano dei Campi Flegrei dal mese di dicembre 2012 è stato posto dalla Commissione Grandi Rischi al livello giallo di allerta vulcanica, in quanto presenta una condizione di irrequietezza di difficile interpretazione.

foto: Shutterstock

Fine del mondo? Uno studio ha svelato quando la Terra non avrà più ossigeno: la data

Secondo uno studio appena pubblicato sulla rivista scientifica Nature Geoscience, è stata individuata la data precisa in cui l’atmosfera terrestre non avrà più ossigeno.

Niente paura: si tratta di un periodo piuttosto lontano, ovvero tra circa 1,08 miliardi di anni (con circa 140 milioni di anni di possibilità di errore).

Si tratta del momento in cui l’aumento dell’intensità dell’attività solare impedirà al Pianeta Terra di continuare a produrre ossigeno.

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foto: Kikapress

Le scosse degli ultimi giorni: un nuovo sciame sismico

In questi giorni, uno nuovo sciame sismiso hai interessato la zona, facendo registrare oltre 25 scosse di terremoto. La più forte ha raggiunto i 3.5 della scala di magnitudo, la più forte dal 1984 ad oggi. Come spiegato a Fanpage dalla direttrice dell’osservatorio Vesuviano dell’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Francesca Bianco, la situazione è costantemente monitorata ma “una variazione dei parametri monitorati può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità”.