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Il Messaggero

Cambiamenti climatici: i rischi dopo l'ondata di caldo anomalo in Canada

Se non si farà nulla per limitare in modo rapido e incisivo l’aumento della temperatura globale, l’umanità andrà incontro a sofferenze sempre più indicibili: ecco l’appello degli scienziati dopo l’ondata di caldo anomalo in Nord America.

foto: Shutterstock

L’allarme sui cambiamenti climatici dopo il caldo anomalo in Canada

Andiamo con ordine. Stati Uniti e Canada stanno vivendo un’ondata di caldo estremo, che sta facendo segnare l’ennesimo allarme sui cambiamenti climatici. Nel villaggio di Lytton, nella British Columbia, sono stati toccati i 49,5° C, la temperatura più alta mai raggiunta in Canada. Nell’area metropolitana di Vancouver, questo evento ha comportato la morte di 130 persone in poco più di un weekend.

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Canada: l'evento catastrofico dopo il caldo anomalo

Un evento davvero catastrofico, questo, che ci dà il concreto segnale di quanto l’emergenza clima sia pressante e sempre meno eccezionale ed anomala.

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L'allarme della Scienza

L’ondata di caldo estremo che sta investendo il Nord America, infatti, sta avendo una vastissima eco che la scienza sta valutando e tenendo sotto controllo con attenzione sempre crescente. A preoccupare gli esperti non è il singolo evento in sé, ma la frequenza e l’intensità crescente di tali fenomeni.

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Il documento di BioScience

In un documento pubblicato su BioScience nel 2019, un approfondito studio sottoscritto da ben 11mila scienziati di 153 Paesi (tra i quali 250 italiani), veniva lanciato un allarme sui cambiamenti climatici tra i più drammatici e inascoltati della storia: se non si sarebbe fatto nulla per limitare in modo rapido e incisivo l’aumento della temperatura globale, l’umanità sarebbe andata incontro a sofferenze indicibili.

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