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Il Messaggero

Dal 26 ottobre torna Detto Fatto

Finalmente torna Detto Fatto e lo hai annunciato tu stessa sui social. È stato subito boom di like. Che significato ha per te l’amore del pubblico e il suo sostegno, te lo aspettavi?

“Loro sono la nostra ‘medicina’ in questo periodo in cui ad essere sincera, siamo tutti un po’ spaventati. Sentirsi dire dalle persone ‘tornate abbiamo bisogno di voi’, ci dà la forza veramente per scendere in campo. Loro ci chiedono forza ma allo stesso tempo ce la danno e quindi è uno scambio di energie, di sinergie meraviglioso. È come un grande abbraccio virtuale che ci facciamo e con il quale ci sosteniamo a vicenda. Il che è splendido mi fa piangere mi fa commuovere e nello stesso tempo mi da la determinazione per andare avanti.”

Crediti foto@Endemol Shine Italia

 

Le novità del programma

“Ce ne sono tante, la prima parte dal visual; non avendo più il pubblico in studio, il vuoto si sentiva. Il nostro è un pubblico caloroso e ne sentiremo tanto la mancanza. E allora abbiamo deciso di trasformare lo studio di Detto Fatto in una vera e propria casa, con tanto di arredamento. La nostra casa; dove ci riuniremo, ovviamente sempre a distanza, e dove accoglieremo le persone con le loro storie e metteremo a disposizione i nostri tutor. Sarà tutto più conviviale, meno schematizzato meno ‘ecco a voi questo e quell’altro’. Sarà più vissuto, ci saranno chiacchiere scambi di opinioni, insomma tutto più conviviale come quando ci si ritrova a casa di amici. E mi piace tantissimo questo nuovo stile.”

Crediti foto@Endemol Shine Italia

Come si reagisce alle critiche feroci di alcune persone?

“L’intrattenimento ti espone molto di più rispetto ad un set. Sei più esposto all’attenzione delle persone e per di più sei senza maschera, perché io non recito nessun ruolo mentre conduco, sono me stessa. Ma l’esperienza e l’opportunità di Detto Fatto arriva a quasi 40 anni e quindi ho un po’ più di equilibrio e di identità che mi sono creata col tempo. Se fossi stata più giovane forse il fatto di dover affrontare le critiche, a volte anche feroci, che alcune persone non ti risparmiano, mi avrebbe creato qualche difficoltà. Avendo un’identità più costruita, più solida riesco ad affrontarle con un occhio diverso. Riesco a scindere quelli che sono commenti costruttivi da quelli che sono solo commenti distruttivi, che non vogliono niente se non scagliare il proprio odio verso di te.”

Crediti foto@Endemol Shine Italia

Presto la vedremo nella nuova fiction Rai. Le piacerà il suo personaggio?

“Moltissimo! È un personaggio che mi diverte perché ha 1000 sfaccettature. Non ho mai amato interpretare gli eroi buoni e basta, non sono mai stata ambasciatrice del buonismo per così dire. Ho sempre amato di più le sfumature, quei personaggi che vivono un po’ a cavallo fra il bene il male, perché l’essere umano è così, con una zona d’ombra e una di luce. Io non credo che esistano eroi che non hanno una zona di ombra e viceversa cattivi che non hanno una zona di luce. Questo personaggio mi piace e lo trovo bellissimo perché è una combattente, in continua lotta tra il bene e il male.”

Crediti foto@Endemol Shine Italia