Sul web stanno circolando altri video che mostrano il famoso drone, ma non sul luogo dell’incidente. In realtà, Open ha chiarito che si tratta di clip già presenti in rete e non riferibili a quanto avvenuto in Libano.
Foto: Kikapress
(KIKA) - BEIRUT - Sono cento, al momento, le vittime causate dall'esplosione di una fabbrica di fuochi d'artificio al porto di Beirut, situata di fianco a un deposito di 2750 tonnellate di nitrato ammonio, un fertilizzante azotato formato da ammoniaca e da acido nitrico che viene utilizzato, tra le altre cose, anche per creare esplosivi. Una combinazione fatale che ha rievocato le immagini di Hiroshima e Nagasaki, dove gli Stati Uniti avevano sganciato due bombe nucleari per porre fine al fonte giapponese della Seconda Guerra Mondiale.LEGGI ANCHE: Genova riparte dal nuovo ponte San Giorgio Un numero, quello delle vittime, destinato a salire ancora di più, a giudicare dall'estensione dell'area distrutta dall'esplosione. Nel frattempo si cercano le cause tra le varie ipotesi di attentato doloso e incidente colposo. Le autorità stanno inoltre chiedendo ai cittadini di lasciare l'area a causa delle tossine che sono state sprigionate dall'incendio.
Sul web stanno circolando altri video che mostrano il famoso drone, ma non sul luogo dell’incidente. In realtà, Open ha chiarito che si tratta di clip già presenti in rete e non riferibili a quanto avvenuto in Libano.
Foto: Kikapress