Amy Lee, un cambiamento umano e artistico

“Devo essere sincera, ancora mi piace la musica rock. Ma, persino da giovane – se mi chiedevi quale fosse la mia musica preferita – ti avrei risposto i Massive Attack o Bjork. I suoni naive mi sono sempre piaciuti. Ho bisogno forse di entrambi gli elementi. Sono una persona molto emotiva, per cui devo sentire la musica. E la sensazione di aggressività trasmessa da alcuni testi dopo un po’ è sfiancante. Quindi sì, c’è anche un processo umano di crescita nel mio cambiamento artistico”.