Provato e commosso ai microfoni della trasmissione radio, Valerio Pino ha raccontato cosa accadeva a telecamere spente, nel residence o a casa sua con gli allievi a cui insegnava le coreografie ogni giorno.
“Otto anni di veto a Mediaset, eppure non ho ucciso nessuno – ha esordito il danzatore – Sono anche andato all’estero, ma l’Italia rimane il mio paese. […] Gli allievi mi toccavano anche tra le gambe, mi cercavano, mi mandavano biglietti. Volevano che andassi al residence, ma io non potevo”.