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Il Messaggero

'Tutto il tempo' il nuovo album di Amedeo Minghi

Sorridente e rilassato, così ci accoglie Amedeo Minghi a Roma per la nostra intervista. Prima di iniziare ci offre un caffè facciamo due chiacchiere. Da poco è uscito ‘Tutto il tempo’ un cofanetto con doppio cd che ripropone due memorabili concerti romani degli anni 90. Il motivo di questa scelta è semplice.

“Sono due concerti per me importanti e che per motivi burocratici erano rimasti nascosti, impressi in una VHS impolverata. Uno è quello che ho fatto a Santa Maria in Trastevere, in occasione dell’ultima edizione de la Festa de’ Noantri; l’altro è quello dello Stadio Olimpico del 1992. Sono una sorta di foto di come eravamo in quel periodo sia come artisti che come pubblico.”

Amedeo Minghi: nel sui cuore 'L'immenso'

La musica, vera passione e amore per Amedeo Minghi, la canzone a cui è più legato è ‘L’immenso’ brano che lo consacrò al successo nazionale ed internazionale.

“E’ il brano che mi ha dato la patente e la credibilità di cantautore e quindi l’attenzione dei media e delle case discografiche, con le quali poi ho realizzato quegli album che per fortuna sono arrivati e rimasti e che mi fanno essere ancora qui”.

Amedeo Minghi e l'esperienza a 'Ballando con Le stelle'

“Un’esperienza che rifarei subito! – racconta Amedeo Minghi, che ci conferma lo splendido rapporto creatosi con il resto del cast e con i maestri.- Ho avuto una maestra eccellente come Samanta Togni, una ballerina straordinaria tanto bella quanto severa come è giusto che fosse. Se ho partecipato è stato merito di Milly, che sarebbe capace di vendere freezer anche agli eschimesi! Oggi la ringrazio, perché è stata un’esperienza molto impegnativa, molto faticosa ma bellissima. Di una bellezza che solo in parte passa attraverso le telecamere. Ora ho tanti amici in più; pensa che abbiamo un gruppo su whatsapp e ci sentiamo ancora”.

Amedeo Minghi ai giovani talenti

“Il fuoco che deve ardere è quello dell’arte, non del successo a tutti i costi. Credo che sia la ricerca di quest’ultimo che frena la fantasia e l’artisticità di ragazzi a volte anche molto talentuosi. Spesso restano incastrati in queste logiche radiofoniche, di playlist, di mode che ti costringono a ridimensionarti per poter restare all’interno del quadro, altrimenti esci fuori e sei sfuocato.”