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Il Messaggero

Paolo Sorrentino e Raffaella Carrà

Un finale da Oscar per A raccontare comincia tu. Dopo Fiorello, Riccardo Muti, Sophia Loren, Maria De Filippi e Leonardo Bonucci, protagonista dell’intervista di Raffaella Carrà è stato Paolo Sorrentino. Il regista, che ha conquistato l’ambita statuetta d’oro per il film La Grande Bellezza, ha ripercorso le tappe più importanti della sua carriera cinematografica. E la conduttrice, che è stata involontaria protagonista di quella fortunata pellicola, ha svelato anche un retroscena inedito avvenuto dopo la cerimonia di premiazione.

(foto @kikapress)

Paolo Sorrentino

Nella chiacchierata tra Paolo Sorrentino e Raffaella Carrà, nell’ultima puntata del programma del giovedì sera su Rai 3, non poteva mancare un passaggio sul successo più importante del regista italiano: la conquista del Premio Oscar come miglior film straniero con La Grande Bellezza.

Una pellicola alla quale è legata anche la stessa Carrà, una canzone delle quali fa da colonna sonora a molte delle scene. Il brano è A far l’amore comincia tu, nella versione remixata di Bob Sinclair, a cui tra l’altro si ispira anche il nome della trasmissione condotta da Raffaella sulla terza rete della Rai.

(foto @kikapress)

Raffaella Carrà

E proprio in merito a questa circostanza, la conduttrice e Sorrentino hanno svelato un inedito retroscena che riguarda quella famosa notte degli Oscar del 2014.

Subito dopo la cerimonia di premiazione, Raffaella Carrà ha cercato Paolo Sorrentino. È lei stessa che piuttosto divertita lo racconta durante la puntata di A raccontare comincia tu.

Ti ho telefonato per farti i complimenti per l’Oscar. Ho cercato il tuo numero e ti ho chiamato. Tu non ci hai creduto, hai detto “grazie”, poi hai messo giù” ha ricordato la conduttrice.

(foto @kikapress)

Paolo Sorrentino

Poi è stato lo stesso regista a raccontare un simpatico retroscena che riguarda invece la lavorazione del film, nella parte in cui la canzone della Carrà fa da sottofondo musicale.

Abbiamo usato quella canzone perché era lunga. Siamo stati 20 giorni a montare la scena in cui c’era la tua canzone. Avevamo così tanto materiale. Avevamo preso un appartamento e tutti i giorni per 20 giorni abbiamo ascoltato la canzone, alla fine quelli dal palazzo ci hanno cacciati” ha aggiunto Sorrentino.

(foto @kikapress)

Paolo Sorrentino

Giovane, determinato e pieno di speranze. Paolo Sorrentino è arrivato a conquistare l’Oscar ma prima del successo non è stato facile il suo percorso. E ha provato di tutto. Anche a scrivere a Massimo Troisi. Paolo aveva 21 anni e Troisi, suo concittadino, era all’apice della carriera.

Ho lavorato in qualità di “assistente alla regia” sul set del film “Ladri di futuro” di Enzo Decaro. Ero andato a Roma con molto entusiasmo, ma poi sono rimasto abbastanza sconcertato per il clima di freddezza e di non-umanità che c’era sul set. Mi piacerebbe, però, ritentare” si legge nella missiva che fa parte dei cimeli dela storia del cinema.

Infine la richiesta vera e propria: “Le chiedo di poter lavorare nel suo prossimo film”.

Prima dei tradizionali saluti, Sorrentino scrive speranzoso: “Mi auguro di poter fare cinema piuttosto che lavorare in qualsiasi altro campo con la mia futura laurea in Economia e Commercio”.

Beh, il sogno si è realizzato.