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Il Messaggero

25 Aprile: tutto ciò che c'è da sapere sulla festa della Liberazione

Non tutti sanno perché la Festa della Liberazione si festeggia il 25 aprile, un giorno importantissimo per il nostro Paese.

Foto: Kikapress

Perché la Festa della Liberazione si celebra il 25 aprile?

Partiamo dal principio: la Festa della Liberazione dal regime fascista e dall’occupazione militare tedesca si celebra il 25 aprile perché nello stesso giorno, nel 1945, a Milano (sede del comando partigiano del CLN) venne decretata la liberazione dall’occupazione nazifascista.

In quel giorno il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (di cui faceva parte il compianto Presidente Sandro Pertini) proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti. Nei giorni seguenti la parola d’ordine dei partigiani nei confronti dei nemici sarà “arrendersi o perire”.

La sera del 25 aprile 1945, inoltre, Benito Mussolini tentò di fuggire da Milano travestito da soldato tedesco. Due giorni dopo fu catturato dalla 52esima Brigata Garibaldi sul lago di Como, dove fu fucilato il 28 aprile.

Nel 1946, il governo italiano provvisorio guidato da Alcide De Gasperi stabilì dunque che il 25 aprile diventasse Festa Nazionale, poi fissata definitivamente dallo stesso Presidente del Consiglio nel settembre del 1948.

Foto: Kikapress

Qual è il significato della Festa della Liberazione

Il 25 aprile non rappresenta soltanto la Festa della Liberazione, ma anche l’anniversario della Resistenza: una festività istituita perché si ricordi anche il valore dei partigiani che, a partire dal 1943, contribuirono alla liberazione dell’Italia dal regime fascista e dall’occupazione nazista.

I gruppi partigiani, ai quali parteciparono più di 300mila persone, organizzarono infatti la resistenza armata contro l’occupazione tedesca e le forze collaborazioniste della Repubblica di Salò, dando vita a una vera e propria guerra civile che portò alla definitiva fine del regime fascista.

Il 25 aprile 1945, però, non finì la guerra: i combattimenti proseguirono in Italia per alcuni giorni ancora. I nazisti firmarono la Resa di Caserta solo il 29 aprile 1945 (poi operativa dal 2 maggio), mentre la Seconda Guerra Mondiale sarebbe finita soltanto il 2 settembre 1945, dopo i bombardamenti atomici statunitensi sul Giappone.

Foto: Kikapress

Noi partigiani: la memoria viva della Resistenza

Per celebrare al meglio la Festa della Liberazione del 25 aprile, da qualche giorno è nato il portale noipartigiani.it, una raccolta di video-interviste a partigiane e partigiani di tutta Italia, volta a tener viva la memoria dello spirito della Resistenza.

Si tratta di un progetto promosso dall’ANPI (Associazione Italiana Partigiani Italiani), consistente in un archivio pubblico di 150 interviste realizzate dai giornalisti Gad Lerner e Laura Gnocchi.

L’intento del progetto è quello di dar vita ad un memoriale condiviso, qualcosa di più di un monumento celebrativo. Una documentazione storica a portata di ogni italiano, per instillare nuova vitalità ai valori imprescindibili di libertà, umanità e giustizia, perni veri della Resistenza e del 25 aprile.

Foto: Kikapress

25 aprile a Roma, campi e relax: dove passeggiare

Quest’anno il 25 aprile cade di domenica, quindi non ci sarà un vero e proprio ponte, tuttavia a Roma è possibile celebrare la Festa della Liberazione in completo relax tra i parchi, la natura e l’aria aperta!

Il posto che vi consigliamo è il parco di Villa Borghese, sempre affascinante con le sue ampie aree in stile inglese, le sue fontane e i suoi laghetti. Tra il delicato panorama del Casino Nobile fino alla Casina di Raffaello, senza dimenticare il romantico giardino sul lago o il Bioparco romano.

L’alternativa è Villa Torlonia, che ospita gli omonimi musei: il Casino Nobile e la Casina delle Civette. Villa Torlonia è uno dei parchi pubblici romani più belli e suggestivi, immersi nel verde e perfetti per coltivare qualche momento di relax in contemplazione della bellezza più vera ed autentica.

Foto: Kikapress