Perché si festeggia ‘San Giuseppe Frittellaro’?

Il 19 marzo la tradizione cattolica festeggia San Giuseppe, sposo di Maria e padre putativo di Gesù Cristo. Individuato dalla Chiesa come santo protettore dei poveri, delle famiglie, dei padri di famiglia, dei carpentieri, degli ebanisti, dei falegnami, degli artigiani e degli operai.

Tuttavia, la celebrazione del 19 marzo affonda le sue radici ben più lontano, perdendosi nelle tradizioni pagane dell’antica Roma, sovrapponendosi tra i Lupercalia (riti di purificazione agraria) e i Liberalia (riti di celebrazione della fecondità in attesa dell’equinozio di primavera).

In queste feste, nell’antica Roma, era comune bruciare i residui del raccolto dell’anno precedente, creando dei falò che tutt’ora permangono in molte tradizioni rurali. Inoltre, i festeggiamenti del falò erano accompagnati dalla preparazione di deliziose frittelle, poi evolutesi nei moderni bignè di San Giuseppe.

Nella capitale, quindi, il Santo e l’intera festa si sono guadagnati il simpatico e affettuoso nomignolo di San Giuseppe Frittellaro.

foto: Giuseppe Guarino