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QUANDO L’HANNO VISTA COSI’, E’ SUCCESSO DI TUTTO 

Il bello delle fiction che funzionano e che ti entrano nel cuore è che i personaggi che impariamo a conoscere di puntata in puntata diventano un po’ parte della nostra schiera di affetti e ci ritroviamo a pensare ‘Cosa direbbe se fosse nella mia situazione?’

Ebbene su Twitter sta accadendo qualcosa di molto simile per la serie tv ideata da Ivan Cotroneo e diretta da Riccardo Milani ‘E’ arrivata la felicità’: merito di Nunzia – o Nancy come preferisce essere chiamata – l’ex estetista napoletana ora segretaria svampita nello studio d’architettura di Orlando e Pietro.

Il personaggio, un tantino folcloristico e eccentrico, è interpretato da Simona Tabasco, classe 1994 e con alle spalle già importanti risultati: da Perez al cinema (con Luca Zingaretti) a Fuoriclasse (la fiction con Luciana Littizzetto), la Tabasco è uno dei volti più freschi e frizzanti della nuova generazione di attori.

Sul web, grazie al suo saluto ‘Cià cià’, alla sua passione per gli smalti e alla sua calata tipica, è già amatissima: “Quando c'è Nunzia si sente proprio aria di felicità. È un uragano!” ha cinguettato ieri una ragazza, seguita da “Però…é strepitosa davvero nunzia la segretaria napoletana é strepitosa la napoletanità #earrivatalafelicita” e da “cristo mi sono innamorata pure io di sta Nunzia #earrivatalafelicita”.

 

Ma Nunzia e Simona Tabasco nella realtà hanno ben poco in comune. In un’intervista rilasciata a Tv sorrisi e canzoni, infatti, la 21enne ha dichiarato: “Sono di Napoli anch’io e forse la spontaneità ci accomuna, ma è l’unica cosa. All’inizio delle riprese, quando la mattina arrivavo sul set senza trucco, non mi riconosceva nessuno".

"È stato divertente – ha aggiunto – diventare una ragazza così sopra le righe. Con quelle unghie finte, per afferrare qualunque cosa mi dovevano aiutare. Per non parlare degli abiti, continuavo a chiedere: “Ma veramente li devo indossare?”. E poi quegli stivaletti altissimi e duri. La prima scena che ho girato nei panni di Nunzia prevedeva che camminassi barcollando. Così il regista Riccardo Milani ci ha pure messo dei sassolini dentro!”