Nasce SocialFare Seed, uno strumento di sostegno creato nell’ambito dell’acceleratore per startup a impatto sociale SocialFare di Torino. Si tratta dunque di una nuova opportunità per le startup italiane, che possono così nutrirsi di un importante apporto di capitale.

A Torino nasce SocialFare Seed, uno strumento di sostegno creato nell’ambito dell’acceleratore per startup a impatto sociale SocialFare. Si tratta di una nuova opportunità per le startup italiane, che possono così nutrirsi di un importante apporto di capitale.

Finanziamenti per le start up e le microimprese: in arrivo nuovi fondi

SocialFare Seed “seminerà” iniezioni di capitale iniziale che vanno dai 20 ai 50 mila euro. Tali fondi saranno erogati alle startup selezionate, partecipanti al loro bando tramite la call Foundamenta. L’apporto totale arriverà ad un ammontare di circa 500mila euro.

Con SocialFare Seed c’è una prospettiva di grande importanza – ha dichiarato Giandomenico Genta, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, che si colloca tra i fondatori del progetto – ossia lo sviluppo e la patrimonializzazione di nuove imprese sociali, soggetti fondamentali perché coniugano la risposta ai bisogni sociali di oggi e di domani con la creazione di opportunità lavorative”.

SocialFare Seed: sono già quattro i progetti selezionati

Sono quattro i progetti selezionati tra oltre 100 candidature. SocialFare Seed finanzierà così le prime startup a impatto sociale, variando su una vasta quantità di temi di pubblica utilità.

Tra i finanziati c’è Ethicjobs, che propone un modello innovativo di valutazione e certificazione della qualità del luogo di lavoro. Interessante anche il modello di FREEDA (Feel Free Around). Si tratta di una app per migliorare la sicurezza nelle strade, al fine di cercare di creare una città completamente a misura di donna.

Tra le altre startup selezionate sono PRS, che si occupa di strumenti per gli artisti emergenti. Infine, c’è spazio per Sfashion Fruit. Quest’ultimo è un progetto che si propone di sfruttare la verdura, la frutta e gli ortaggi scartati dal mercato per motivi estetici, utilizzandoli per produrre trasformati come succhi, snack e confetture.

“SocialFare Seed rappresenta un passo chiave nel modello di convergenza – ha dichiarato Laura Orestano, Ceo di SocialFare e Presidente di SocialFare Seed – utile a generare un sistema dotato di strumenti innovativi che possano accelerare la nascita e la crescita delle imprese a impatto sociale”.

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