Oltre 100.000 visitatori hanno invaso la Fiera di Roma per curiosare fra i 700 progetti provenienti da tutto il mondo: spazio alla robotica, all’economia circolare, al riciclo e alla riflessione sul futuro

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Un grandissimo successo di pubblico ha contraddistinto questa sesta edizione del Maker Faire Rome, la più grande fiera europea dell’innovazione, promossa dalla Camera di Commercio di Roma ed organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera.

Un flusso eccezionale di ragazzi, famiglie, studenti, turisti, appassionati e semplici curiosi ha invaso l’enorme location della Fiera di Roma: circa 100.000 i visitatori stimati, che hanno visitato i 7 padiglioni della fiera e si sono interessati agli oltre 700 progetti provenienti da 61 paesi del mondo.

Molto presenti anche le scuole, con 25 università e centri di ricerca e ben 55 istituti superiori: al Maker Faire si è parlato di robotica, di economia circolare e di intelligenza artificiale. Ci si è interrogati sul futuro dell’agricoltura, sull’eco sostenibilità dei prodotti che usiamo nella vita di tutti i giorni e sul sistema per contenere i consumi, a beneficio del pianeta e delle nostre tasche.

Eni, main partner della Maker Faire, ha allestito un ristorante circolare -in tutti i sensi- nel quale gli olii esausti delle friggitrici venivano riciclati per produrre olii motore, ma abbiamo visto anche robot ballare al tempo di musica e una capanna di bottiglie di plastica riciclate come materiale di costruzione.

Innovazione e futuro sono stati di scena anche quest’anno al Maker Faire e c’è grande soddisfazione nelle parole di Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma, nel tirare le somme dell’evento:

“La città di Roma si è dimostrata all’altezza di una kermesse internazionale e ha una grande voglia di guardare avanti con fiducia: i tanti giovani hanno portato entusiasmo, idee e una ventata di aria nuova, fresca, viva. Le famiglie che sono venute a Maker Faire Rome si sono divertite sperimentando il futuro nei tantissimi laboratori organizzati per i bimbi e gli appassionati di innovazione, insieme agli imprenditori, hanno sviluppato networking e condiviso il sapere, fondamentale per la crescita imprenditoriale del Paese”

“Ci siamo resi conto che in Italia c’è paura del futuro, ma la paura si supera in un solo modo, con il coraggio di guardare in faccia il domani. È questo il motivo per cui abbiamo deciso di rendere questa manifestazione la più completa possibile: dall’agrifood e cibo del futuro all’economia circolare, dall’internet of things alla robotica nel settore sanitario. La Fiera di Roma e le tantissime persone che in questi mesi hanno lavorato perché tutto questo potesse succedere, e che ringrazio di cuore, hanno reso la sesta edizione di Maker Faire Rome unica”.