Musical.ly si è trasformato in Tiktok senza preavviso: basta aggiornare l’app e si è proiettati nel nuovo mondo, dove tutto funziona più o meno come il vecchio, solo con un editor video più potente e con la possibilità di fare video leggermente più lunghi

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Musical.ly non è più musical.ly: ora si chiama TikTok, grazie all’acquisizione da parte dell’azienda cinese Bytedance, che a fine 2017 ha acquisito musical.ly e ha fuso le due realtà.

Quello che ne è uscito fuori è un “mostro”: 100 milioni gli utenti attivi mensilmente su musical.ly, oltre 500 quelli su TikTok, che è ufficialmente l’app più scaricata del primo trimestre 2018 in tutto il mondo.

Un fenomeno di portata mondiale, che interessa la generazione Z, gli adolescenti, il target più amato dal marketing, che infatti ha già capito dove bisogna investire per far arrivare il messaggio ai giovanissimi: ecco dunque che le giovani star di musical.ly diventano più pagati degli influencer di Instagram e che gli investimenti in brand content aumentano esponenzialmente.

Musical.ly si è trasformato in Tiktok senza preavviso: basta aggiornare l’app e si è proiettati nel nuovo mondo, dove tutto funziona più o meno come il vecchio, solo con un editor video più potente e con la possibilità di fare video leggermente più lunghi.

Non solo il marketing ha alzato le antenne, ma anche i competitor: Facebook sta studiando la possibilità di inserire il lypsinc nelle sue dirette ed ha già lanciato una app basata su brevi video, che si chiama Lasso e non è ancora arrivata in Italia. Mark Zuckerberg non vuole lasciare niente di intentato per avvicinare i più giovani al suo Facebook, che la generazione Z continua a snobbare…

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