L’invenzione del Rehab Technologies Lab, lab nato dall’unione di Inail e l’IIT , è stata premiata con il Premio per l’Innovazione ADi Design Index 2018: ma a quanto pare è solo l’inizio!

Un premio importante e assolutamente meritato quello che è stato attribuito ad Hannes, la mano robotica realizzata dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e di Inail Centro Protesi di Budrio: si tratta del Premio per l’Innovazione ADi Design Index 2018, che candida automaticamente questa invenzione per il “Premio dei premi”, il premio nazionale per l’innovazione conferito dalla Presidenza della Repubblica.

La protesi, di cui vi avevamo già parlato, nasce dal Rehab Technologies Lab, il laboratorio congiunto nato nel dicembre 2013 dalla collaborazione tra l’Inail e l’IIT e, nelle parole di uno dei ricercatori che ha contribuito alla sua genesi, Matteo Laffranchi, ha tra i suoi obiettivi anche una “democratizzazione” di questa tecnologia, visto che una volta messa sul mercato (nel 2019), costerà il 30% in meno rispetto ad altre protesi simili.

Hannes è una mano robotica che ha del sensazionale: si muove “con il pensiero”, visto che risponde ad impulsi elettrici che il cervello invia alla parte rimanente dell’arto e che vengono trasmessi ed interpretati dalla protesi, e permette ad uomini e donne (è calibrata e personalizzata) di afferrare con la stessa sicurezza un foglio di carta, una penna, un pacco pesante, di attaccare un chiodo e di prendere un mano un bancomat.

Hannes è destinata ancora a crescere: nel futuro, sensori sui polpastrelli che restituiranno al cervello la sensazione tattile.