Diplomacy, IX edizione del Festival della Diplomazia. Il 18 Ottobre abbiamo partecipato all’incontro “Building Peace in Colombia – The role of United Nations political mission: 2016-2018” all’Università di Roma Tor Vergata. Hanno parlato Tania Cooper Patriota, rappresentante delle Nazioni Unite per la Colombia e capo della missione politica ed umanitaria, e il direttore centrale per l’America Latina e Caraibi al ministero degli esteri, Michele Pala.

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La Missione delle Nazioni Unite in Colombia e l’Accordo Finale di Pace del 2016

Raggiungere la pace è ben diverso dal costruirla. Questo è quello che insegna il lungo periodo di guerra, durato 52 anni, che ha visto protagonisti l’esercito nazionale colombiano e le forze armate rivoluzionarie (FARC). Dal 2016 la Missione delle Nazioni Unite in Colombia si occupa di verificare che  i termini dell’Accordo Finale di Pace siano rispettati. 

Quattro gli obiettivi programmatici fondamentali:

  • la riforma agraria
  • il disarmo e la cessazione del fuoco
  • la possibilità per gli ex- guerriglieri di partecipare attivamente alla politica nazionale
  • la lotta al narcotraffico

La tematica è stata largamente affrontata nel corso della prima giornata del Festival della Diplomazia di Roma. Sono intervenuti Tania Cooper Patriota, rappresentante ONU per la Colombia e capo della missione politica ed umanitaria, ed il direttore centrale per l’America Latina e Caraibi al ministero degli esteri, Michele Pala.

Diplomacy, IX edizione: si parla dell’impegno delle Nazioni Unite e dell’Italia in Colombia

Dopo una prima missione di pace nel Gennaio 2016, che si proponeva come obiettivo la cessazione del fuoco, lo stato colombiano, in accordo con le Nazioni Unite, ha lanciato l’iniziativa di una seconda missione politica che si ponesse come obiettivo, questa volta, la costruzione di una pace duratura.

La missione politica, supportata anche dall’Italia, sottolinea  il direttore Pala, si compone di 6 distinte sezioni. Sta attraversando fasi importanti proprio in questi ultimi mesi. Le prime prevedono pericolose operazioni di trasferimento dai campi FARC degli ormai ex-guerriglieri. La missione politica prevede poi la reintegrazione economica dei guerriglieri, processo inevitabilmente lungo.

L’obiettivo è costruire una pace solida sotto ogni punto di vista. Pertanto l’operato delle organizzazioni internazionali e la diplomazia in generale rappresentano un elemento fondamentale ed imprescindibile per la sua salvaguardia.

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