Dall’idea di due ex studenti della Bocconi, un sistema democratico e trasparente per permettere agli studenti di non spendere cifre esorbitanti e alle case editrici di non vedere il loro mercato distrutto da libri usati e pirateria

Ogni studente universitario ha fatto i conti con il costo esorbitante dei libri per ogni esame e con gli escamotage per procurarseli senza spendere una fortuna: libri usati, fotocopie illegali, corse disperate nelle biblioteche alla caccia del testo disponibile.

Grazie all’idea di Gauthier Van Malderen e Oliviero Muzi-Falconi, due ex studenti alla Bocconi, lo studente universitario può dire addio a questo stress con un abbonamento da 12 sterline (circa 13 euro), che gli permetterà di avere accesso in streaming a oltre 200.000 titoli di libri universitari, inclusi saggi e pubblicazioni accademiche.

Questo è la semplice idea dietro Perlego: un sistema che funzioni in streaming e permetta agli studenti di studiare senza spendere una fortuna e alle case editrici di non vedere il loro mercato cannibalizzato da libri usati e pirateria.

Perlego ha stretto accordi con 1400 case editrici, inclusi otto fra i dieci principali attori sulla scena dell’editoria universitaria e ha ricevuto più di 1 milione di pound in fondi, da investitori quali Simon Frank (fondatore di LoveFilm), e Alex Chesterman (fondatore di Zoopla). Il suo modello è trasparente e mira a retribuire equamente le case editrici, proteggendo il diritto d’autore (i libri non possono essere scaricati) e permettendogli di essere sempre al passo sulle necessità degli studenti e delle università tramite i dati di utilizzo degli utenti.

La missione di Perlego è democratizzare l’accesso a costoso materiale accademico, offrendo una soluzione alle esigenze economiche degli studenti: una soluzione di cui si sentiva il bisogno.

enrico flaccovio