Secondo i fondatori (che come Zuckerberg arrivano da Harvard) c’è bisogno di un social network etico, che non si approfitti dei dati dei suoi iscitti e promuova le interazioni sociali reali: ecco come

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Non si vive di solo Facebook: anche a causa dei numerosi scandali privacy che il social ha vissuto e sta vivendo negli ultimi tempi, cercare un’alternativa al suo strapotere è un’attività sempre più praticata, soprattutto negli USA.

Ed è proprio da Harvard (dove è nata anche la grande F di Zuckerberg) e dall’incubatore per startup della prestigiosa università che è uscito Hellofriends, un nuovo social network che si prefigge di essere “etico”.

Etico in che senso? I creatori di Hellofriends,  i fratelli Shaban e Salman Habib, puntano a creare interazioni nella vita reale e a non trattare o commercializzare i dati degli iscritti.

Secondo i fratelli Habib, gran parte della depressione nel mondo moderno viene proprio dall’uso dei social network: dopo aver raggiunto il picco usando queste nuove forme di socialità, probabilmente dobbiamo tornare alle interazioni vecchio stile.

Ma come funziona Hellofriends? Gli utenti lo useranno per trovare vecchi e nuovi amici, esattamente come ogni altro social, ma lo scopo di questo in particolare è incentivare incontri nel mondo reale. Chi organizzerà attività come cene, gite, feste ed altro tipo di incontri guadagnerà infatti crediti Connect, una criptovaluta creata appositamente per questa piattaforma. Anche le persone coinvolte contribuiranno con dei crediti, in modo da non lasciare all’organizzatore anche l’onere economico di tutto.

I crediti Connect saranno poi convertibili in bitcoin o in dollari.

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