Dal comune di Perugia una proposta per donare a chi ha bisogno i farmaci ancora in corso: solidarietà ma anche taglio agli sprechi

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I farmaci non scaduti e correttamente conservati potranno essere donati per essere riutilizzati: questa la proposta dei consiglieri comunali di Perugia (area PD), mossa da motivazioni etiche ma anche economiche.

Ogni anno vengono infatti smaltiti -più o meno correttamente- tonnellate di farmaci che non sono ancora scaduti, con costi molto alti per il sistema sanitario e per l’ambiente.

La proposta mira a trasformare lo spreco in risorsa, aiutando nello stesso tempo chi non riesce ad accedere alle cure per problemi economici: i medicinali ancora in corsa verranno consegnati ad associazioni senza scopo di lucro che si occuperanno di ridistribuirli a famiglie in difficoltà.

C’è anche una legge regionale, la 16/2017, che parla proprio di questo, promuovendo anche nello specifico la riduzione degli sprechi come diritto. “(…) le cui finalità sono dirette, tra l’altro, alla tutela del diritto di ogni individuo alla riduzione degli sprechi e della produzione di rifiuti, in conformità con i principi dell’economia circolare, a favorire il riutilizzo e la donazione a fini di solidarietà sociale dei prodotti farmaceutici, ad informare e sensibilizzare cittadini ed istituzioni pubbliche e private sul tema in oggetto, promuovendo modelli di consumo ecosostenibile”.

Trasformare lo spreco in risorsa è la nuova sfida che attende i politici, oggi e soprattutto domani: in ogni settore pubblico c’è un margine che può essere recuperato e tradotto in beneficenza ma anche in maggiore efficienza per la cosa pubblica.

spreco alimentare