Un’iniziativa di Insettopia Onlus, in collaborazione con la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali e con Progetto Aita Onlus, realizzata grazie ai fondi del Miur. L’obiettivo è quello di favorire l’inclusione sociale di ragazzi con autismo con attività di orticultura. Cos’è Autistici e Giardinieri

Autistici e Giardinieri è un’iniziativa di Insettopia Onlus, in collaborazione con la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali e con Progetto Aita Onlus, realizzata grazie ai fondi del Miur. L’obiettivo è quello di favorire l’inclusione sociale di ragazzi con autismo attraverso attività di orticultura presso l’Orto della Luiss.

A distanza di due anni dalla nascita del progetto, Giovanni Lo Storto (il direttore generale della Luiss), insieme a Gianluca Nicoletti (giornalista e ideatore del progetto) e il dottor Luigi Mazzone (coordinatore scientifico), lanceranno la nuova edizione di Autistici e Giardinieri.

Non solo, nascerà anche un sito dedicato di supporto alle famiglie, associazioni e istituzioni, per divulgare informazioni dettagliate sul percorso formativo e di inserimento professionale delle persone affette da autismo.

Autistici e Giardinieri: un corso di orticultura per 18 ragazzi

Il percorso professionale in cui i ragazzi sono inseriti è è stato osservato costantemente da un Team di Operatori Specializzati e fin’ora ha coinvolto 18 ragazzi autistici, che hanno frequentato un corso di orticoltura.

I ragazzi dovevano raggiungere degli obiettivi di tipo individuale e obiettivi generali validi per tutti i gruppi, per esempio quello di maturare la consapevolezza della delimitazione dello spazio di azione, o quello di fare autonomamente dei piccoli acquisti. Nel merito dell’orticultura, dovevano utilizzare delle semplici procedure di trapianto, semina e annaffiatura per poi accrescere la conoscenza del meccanismo di semina-crescita-alimentazione immediata.

Un progetto che ha coinvolto anche gli studenti dell’Università che hanno elaborato un piano, nell’ambito di Progettazione Web e del Diversity Management, per gestire al meglio il lavoro con persone disabili. Un’idea che funziona, anche a detta dei genitori dei ragazzi autistici e degli studenti Luiss che hanno partecipato nel 2016.

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