Il progetto che ha coinvolto oltre 170 studenti, provenienti da tutta Italia, che lo scorso 5 giugno erano presenti presso la Sala del Tempio di Adriano della Camera di Commercio di Roma, per la cerimonia conclusiva della 6° edizione del concorso “I futuri geometri progettano l’accessibilità”.

Accessibilità e abbattimento delle barriere architettoniche: sono questi gli obiettivi del progetto che ha coinvolto oltre 170 studenti, provenienti da tutta Italia, che lo scorso 5 giugno erano presenti presso la Sala del Tempio di Adriano della Camera di Commercio di Roma, per la cerimonia conclusiva della 6° edizione del concorso “I futuri geometri progettano l’accessibilità”.

L’iniziativa è stata promossa da FIABA Onlus, dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL) e dalla Cassa Italiana Previdenza e Assistenza dei Geometri liberi professionisti (CIPAG), in collaborazione con GEOWEB S.p.A., KONE, BPER Banca, Vittorio Martini 1866, Ente Italiano di Normazione (UNI).

Non solo. Il progetto è stato patrocinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

“Il progetto si propone di avvicinare e sensibilizzare, fin dall’età scolare, gli studenti ad una progettazione innovativa e che sia fruibile per ‘tutti’. Ambienti più accessibili e confortevoli possono giovare a persone con disabilità motorie o sensitive, momentanee o permanenti, donne in stato di gravidanza, anziani e tanti altri. È fondamentale che le nuove generazioni comprendano la necessità e l’importanza di una progettazione che si ispiri ai principi cardine dell’Universal Design e della Total Quality” – ha dichiarato Giuseppe Trieste, presidente di FIABA Onlus.

Sono 45 gli Istituti Tecnici per Geometri che hanno partecipato da tutta Italia, con i relativi Collegi Provinciali. Sono 29 le idee sviluppate in tre diverse categorie: spazi urbani, edifici pubblici e scolastici e strutture per il tempo libero. Dovevano rispettare la normativa in vigore in ambito di accessibilità e seguire la UNI/PdR 24:2016 “Abbattimento barriere architettoniche – Linee guida per la riprogettazione del costruito in ottica universal design”. I migliori progetti potranno essere utilizzati dalle amministrazioni locali per migliorare l’accessibilità e la fruibilità territoriale, come è stato già fatto nei comuni di Grosseto, Rovereto, Pavia, San Giovanni Marignano, Asti e Savona.

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