Oltre il ‘danno’ anche la beffa: la startup Prodeum, dopo aver truffato i suoi utenti ed essere ‘scappata’ con un bottino di appena 11 dollari, ha chiuso l’azienda lasciando un saluto oltremodo particolare…

Prodeum: sembra quasi il nome di un film, e forse, per il suo epilogo, potrebbe essere annoverato tra quelle pellicole tragicomiche, dove non si sa bene se ridere o se piangere. Prodeum è invece il nome di una startup ‘truffaldina’ che, dopo aver ingannato i suoi utenti, ha ben pensato di lasciare loro un particolare messaggio di saluto. Insomma, oltre il danno anche la beffa! Ma andiamo con ordine.

Prodeum nasce come una startup con lo scopo di raccogliere fondi tramite ICO (Initial coin offering: un’operazione che prevede il rilascio di un token, un gettone, al posto di investimenti abitualmente in criptovalute) per rivoluzionare qualche settore grazie alla Blockchain, ossia un registro aperto e distribuito che può riportare le transazioni tra due parti in modo efficace, verificabile e permanente.

Dopo aver raccolto una certa somma di denaro l’azienda ha chiuso lasciando un messaggio ai suoi utenti con scritto “peni“. Più che una truffa potremmo parlare di una ‘bravata’, perché il denaro raccolto ammonterebbe ad appena 11 dollari.

Prodeum: uno scherzo di cattivo gusto, sì, ma da non sottovalutare

Se è vero che la cifra “rubata” dai fondatori di Prodeum è irrisoria, è anche vero che potrebbe trattarsi di un primo tentativo e non è escluso che possa ripetersi. D’altronde non è il primo caso: tempo fa era nata un’altra startup, sempre basata sulla tecnologia Ethereum, Confido. La somma raccolta in quella circostanza, sempre tramite ICO, era però di 374mila dollari.

Pare che il sito di Prodeum fosse anche ben strutturato e che la startup avesse lanciato una campagna su Fiverr (Freelance Services Marketplace for The Lean Entrepreneur, un mercato online globale che offre attività e servizi ai liberi professionisti), pagando la gente per scrivere il nome della compagnia sul proprio corpo.

È bene dunque fare molta attenzione proprio per evitare di cadere nella trappola di truffatori ‘innovativi’, soprattutto perché il mercato delle ICO attualmente non è regolato. Le truffe sono ben articolate e gli investitori rischiano di perdere tutti i loro soldi.

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