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Energy Union e Cyber Security al Festival della Diplomazia

Giornata fitta di appuntamenti interessanti quella di mercoledì 25 ottobre all’VIII Festival della Diplomazia che in una settimana ricca di appuntamenti sta portando al centro dell’atttenzione pubblica e mediatica una serie di temi a cuore alla politica e alla scena internazionale.
In particolare il 25 ottobre si è parlato di Cyber Security e Gas e Oleodotti.

L’Energy Union e il gas naturale come componente fondamentale del mix energetico del ventunesimo secolo, accanto alla progressiva integrazione delle rinnovabili, sono stati i temi al centro dell’intervento di Ruggero Corrias, responsabile delle relazioni internazionali di Snam, all’ottavo Festival della Diplomazia a Roma.

L’Europa, ha sottolineato Corrias, si è data come priorità un mercato energetico più liquido, sicuro e sostenibile a beneficio di imprese e consumatori. Uno scenario che secondo Snam – leader europeo nelle infrastrutture del gas – potrà concretizzarsi attraverso la realizzazione di maggiori interconnessioni, l’integrazione delle reti a livello continentale, il reverse flow (ossia la possibilità di rendere bidirezionali i flussi di gas nelle pipeline) nonché la diversificazione delle rotte e delle fonti di approvvigionamento. A questo proposito, è di primaria importanza il completamento del Corridoio Meridionale del gas.

Un ruolo cruciale nel futuro di Snam sarà rivestito dal biometano, fonte energetica interamente rinnovabile e programmabile, e dagli utilizzi del gas nel settore dei trasporti. In quest’ambito sono stati ricordati i vantaggi del metano per autotrazione (CNG – compressed natural gas), che elimina quasi completamente le polveri sottili e riduce sostanzialmente le emissioni di anidride carbonica nel traffico su strada, e del gas naturale liquefatto (GNL) per il trasporto marittimo.

Ricco di spunti anche l’intervento mattutino di Alessandro Menna Vice President Cyber Security & ICT Solutions at Leonardo, 25 ottobre, Festival della Diplomazia

In Italia gli investimenti per la sicurezza cibernetica sono cresciuti del 5% nel 2016 rispetto all’anno precedente, attestandosi a circa 1 miliardo di euro. Tale dato è in realtà un indicatore del ritardo con cui si muove il nostro Paese: rispetto alla spesa complessiva in beni e servizi del settore delle tecnologie informatiche e di comunicazione (66 miliardi di euro nel 2016), la cyber security vale ancora una frazione troppo piccola se comparata con quella degli altri Paesi europei.

Al tempo stesso le organizzazioni pubbliche e private italiane sono sempre più spesso un target di attacchi cibernetici.
In questo scenario si collocano altri due fenomeni: la crescente sofisticazione degli attacchi, e la crescente esposizione al rischio cibernetico delle Piccole e Medie Imprese, oltre che delle Infrastrutture Critiche, in grado di determinare vere e proprie crisi cibernetiche in Italia.

Leonardo è impegnata quotidianamente nel confronto con la Commissione Europea, con le Autorità Nazionali e gli altri player industriali per contribuire alla creazione di una strategia di cooperazione allargata, basata su capacità operative e tecnologie avanzate, programmi di formazione e simulazioni di scenari di crisi.