E’ capitato a tutti, almeno una volta, di avere difficoltà a distinguere la destra dalla sinistra e, secondo una stima, sarebbe circa il 20% della popolazione mondiale ad avere questo problema. La cosa interessante è che, a quanto pare, questo sia tipico delle donne, dei mancini e più in generale delle persone con un quoziente intellettivo alto ed una mente brillante.

Ma perché alcune persone si trovano in difficoltà quando devono distinguere la destra dalla sinistra?

Nella primissima infanzia inizia un processo definito ‘intrapersonale’, ossia iniziamo a distinguere le varie direzioni in riferimento alla nostra persona. Questa fase inizia intorno ai cinque anni e non è raro vedere bambini che, al primo approccio con la scrittura, scambino tra loro le lettere, proprio perché la fase non è ancora completata. La seconda fase è chiamata ‘interpersonale’ e dura dai 9 agli 11 anni circa e fa sì che riusciamo a riconoscere i vari punti non solo in relazione a noi stessi, ma anche in relazione ad altri punti di vista. Con questa seconda fase la capacità di elaborazione dovrebbe essere completa, eppure ci sono moltissimi adulti che hanno grosse difficoltà a gestire lo spazio.

Secondo gli studi compiuti la spiegazione potrebbe risiedere in una simmetria degli emisferi cerebrali, solitamente leggermente asimmetrici. I neuroscienziati hanno constatato che più è accentuata la simmetria, più c’è difficoltà a distinguere la destra dalla sinistra.

Secondo uno studio effettuato al Royal Victoria Hospital la concentrazione rende più semplice distinguere le due direzioni, mentre un individuo distratto o sotto stress, è più portato a commettere questo tipo di errore.

Ovviamente non stiamo parlando di una vera e propria patologia e, in definitiva, non è neanche corretto affermare che queste persone non riescano a distinguere la destra dalla sinistra, forse sarebbe più corretto parlare di difficoltà di automatizzazione. E’ ovvio che tutti noi sappiamo quali siano le due direzioni, ma ci sono persone che non hanno ben sviluppato questo automatismo e quindi hanno bisogno di qualche istante in più per pensare.

Per ovviare a questo piccolo deficit esistono degli esercizi appositamente studiati che tendono a facilitare il processo di riconoscimento, alcuni sono particolarmente indicati anche per i bambini e si trovano facilmente online.