Ecco 5 regole d’oro, secondo gli esperti, per usare correttamente i condizionatori, nel rispetto dell’ambiente e del portafogli.

Con il caldo da bollino rosso che non dà tregua, non tutti sanno come usare correttamente i condizionatori. Il giusto uso dei climatizzatori, infatti, non solo rispetterà l’ambiente, ma consentirà anche di evitare salatissime bollette a fine mese.

A detta delle Nazioni Unite, gestire in modo più efficiente gli impianti di condizionamento esistenti favorirebbe il risparmio di 89,7 giga-tonnellate di CO2. Non solo, si potrebbe ridurre di un 1 grado centigrado l’aumento del riscaldamento globale entro il 2100.

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Cosa fare allora? Gli esperti propongono alcune semplici regole che possono aiutare a utilizzare nel modo migliore il sistema di climatizzazione casalingo.

Come usare correttamente i condizionatori: le 5 regole d’oro

Bastano poche accortezze per tenere fresca la casa, rispettare l’ambiente e risparmiare sulla bolletta.

1) Manutenzione degli apparecchi

Prima di ogni utilizzo stagionale è necessario pulire i filtri dell’aria e le ventole dei condizionatori. Meglio ripetere l’operazione una volta ogni due settimane. Perché? Nei filtri, purtroppo, crescono muffe e batteri. Quando si deteriorano è importante sostituirli immediatamente.

2) Posizione del climatizzatore

Per riuscire a raffreddare l’intera abitazione, è preferibile installare più dispositivi ben dislocati, così da non dover accendere quelli in aree non frequentate.

3) Non raffreddare troppo gli ambienti

Se imposterete il climatizzatore su temperature troppo basse, i consumi energetici saranno enormi. Gli esperti consigliano di regolare il condizionatore 5-6 gradi in meno rispetto all’esterno. Se l’ambiente in cui vi trovate è umido, è preferibile scegliere l’opzione “deumidificatore”. Ricordatevi, per non disperdere gli effetti dell’aria condizionata, di chiudere porte, finestre e, nelle ore più calde, abbassare le tapparelle.

4) Come acquistare un buon condizionatore

Secondo gli esperti, è preferibile scegliere apparecchi di classe energetica A+, A++ e A+++ così da ridurre i consumi energetici. Sarà necessario poi porre l’attenzione sul gas refrigerante. Meglio orientarsi sugli R32 che hanno un basso impatto ambientale. “E’ bene scegliere un apparecchio che utilizzi i gas refrigeranti R32, invece che R410A. Un kg di R410A ha infatti un GWP (Global Warming Potential) di 2088 ovvero, rispetto all’effetto serra, si avrà un risultato identico a quello che si otterrebbe rilasciando 2088 Kg di CO2; diversamente, l’R32 ha un GWP di 675, quindi rispetto al primo è nettamente inferiore il suo impatto ambientale. Per questo motivo, l’UE preferisce che venga utilizzata questa tipologia di gas refrigerante”- ha spiegato Giovanni Fontana, responsabile della consulenza tecnica di Italtherm.

5) Optare per l’incentivo giusto

Se dovete comprare un nuovo climatizzatore e state ristrutturando casa, potrete usufruire di una detrazione Irpef del 50% della cifra investita, dilazionata in 10 anni. Esiste anche l’ecobonus: nel caso in cui dobbiate sostituire un impianto già esistente, la detrazione, ricollegabile al risparmio energetico, ha un’aliquota del 65%. Per chi volesse avere un rientro immediato delle spese può usufruire del “conto termico” (questo solo nel caso in cui il climatizzatore che si intende installare superi una soglia minima di prestazione di efficienza energetica).

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