Non è solo un gioco, ma serve anche a ricordarci quanto siamo fragili ed ininfluenti: e poi chi può resistere al fascino dei dinosauri?

Sembra un innocente passatempo ma in realtà ha una funzione didattica molto profonda, accanto a quella ludica che è innegabile: all’interno del sito dinosaurpictures.org è stato sviluppato un vero e proprio Google maps preistorico, in grado di dirci dove si trovava casa nostra 750 milioni di anni fa.

Un esperimento affascinante e coinvolgente, molto attrattivo per i giovanissimi ma anche per i meno giovani: entrando nel sistema è difficile resistere alla curiosità di sapere cosa ci fosse a New York all’epoca dell’estinzione dei dinosauri oppure se l’Italia già esistesse e in quale forma.

Fino a 120 milioni di anni fa, dove ora c’è Roma c’era mare aperto: nel Triassico invece, ancora più indietro, l’Italia era la costa orientale di un mega continente unico.

Il sistema identifica anche quali fossili sono stati trovate nelle zone d’interesse, così da informarci che nella zona italiana c’erano sauri erbivori, meno pericolosi, mentre in America vivevano i pericolosissimi Tirannosauri e in Canada potevano trovarsi i Velociraptor, che tutti gli amanti di Jurassik Park conoscono molto bene.

Un gioco insomma che appassionerà chi ama la preistoria e i dinosauri, ma servirà anche per farci capire quanto siamo fragili e di passaggio in questo immenso meccanismo dell’universo, che va avanti senza il nostro permesso e al di la del nostro volere.

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