Il ritorno della Gialappa’s Band con ‘GialappaShow’ su Tv8 è quasi salvifico: ritmo veloce e irriverenza. Finalmente.

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L’operazione nostalgia era dietro l’angolo, invece GialappaShow – il nuovo programma della Gialappa’s Band che ha debuttato domenica 21 maggio su Tv8 – sembra una ventata d’aria fresca. Sarà in parte colpa dell’offerta televisiva attuale, ma è in parte merito proprio di Marco Santin e Giorgio Gherarducci: il format si discosta pochissimo dai programmi che la Gialappa’s ha sfornato negli anni ’90 e già questo – di per sé – è sorprendente. Chi si aspettava un tentativo di attualizzare quantomeno lo schema degli iconici programmi del trio (ora duo), ha capito già dal primo frame che non era questo il caso: Paola Di Benedetto (conduttrice eccezionale della puntata) e il Mago Forest hanno introdotto lo show dallo storico contesto del citofono. Dimostrando, in realtà, che quando un format è originale e geniale è capace di superare anche la prova del tempo.

Paradossalmente, anzi, le voci fuori campo e il susseguirsi di comici e imitatori – che all’epoca era quasi avanguardistico nella sua decostruzione degli stilemi televisivi – appare oggi, nell’epoca dei social e della moltitudine, attualissimo.

GialappaShow: il successo della prima puntata

La prima puntata dello show – da nota stampa – ha registrato complessivamente 1.505.000 spettatori medi. Boom anche sui social: l’hashtag ufficiale #GialappaShow è stato in tendenza per tutta la serata, posizionandosi al primo posto poco dopo la partenza del programma e rimanendo comunque sul podio fino a lunedì mattina.

La scelta più vincente della Gialappa’s per il GialappaShow è stata quella di rinnovare il parterre di comici, assicurando comunque una continuità sia con la presenza di Forest che con quella di Marcello Cesena (protagonista dell’indimenticata serie Sensualità a corte). Positivi tutti gli innesti, tra cui una splendida Brenda Lodigiani (nei panni di Orietta Berti e del robot Ester Ascione) e Toni Bonji. Ci sono poi Ubaldo Pantani, Antonio Ornano, Stefano Rapone, Enrique Balbontin e Andrea Ceccon. E ancora, altri comici per la prima volta con la Gialappa’s Band come Alessandro Betti e Valentina Barbieri (che, nei panni di Francesca Fagnani, ha proposto Berve). In studio anche i Neri Per Caso e il Maestro Vittorio Cosma.

GialappaShow, programma attualissimo

Se è vero, come sottolineato da Forest, che la coerenza è importante («Per anni avete detto chi cambia canale è un truffaldino, e ora cambiate rete»), in questo caso – contesto a parte – ci sembra che la Gialappa’s Band sia rimasta completamente fedele a se stessa e ai propri canoni comici. Senza fare sconti a nessuno, come dimostra il personaggio interpretato da Stefano Rapone (il rappresentante della destra), anzi facendo giustamente dell’irriverenza una fidata (e meritata) bandiera.

Chi non conosce la Gialappa’s Band, guardando GialappaShow potrebbe pensare alla nascita di un format in linea con i tempi, con una moltitudine di personaggi, ritmo veloce e a totale beneficio del rimbalzo sui social. È tutto vero, con la differenza sostanziale che va riconosciuto al trio il merito di aver realizzato format simili già 30 anni or sono: all’epoca erano il punto di rottura (e quello estremamente pop) della televisione, oggi speriamo che qualcuno prenda esempio.