Francesca Fagnani presenta ‘Belve’, promosso in prima serata. Tra gli ospiti annunciati Anna Oxa e Wanda Nara.

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Belve di Francesca Fagnani torna con una nuova stagione dal 21 febbraio su Rai2. La novità più eclatante riguarda sicuramente la promozione in prima serata del format, prodotto da Fremantle: per l’occasione, la Fagnani avrà a disposizione non solo un nuovo studio, ma anche la presenza del pubblico («Mi devo abituare», scherza la giornalista). Tra gli ospiti già annunciati, spiccano le interviste a Anna Oxa, Wanda Nara, Ignazio La Russa e Naike Rivelli.

«Non è retorica – dice la Fagnani – ma volevo ringraziare la squadra. L’opportunità della prima serata è arrivata a dicembre e puoi mettere in piedi una prima serata in così poco tempo solo con dei professionisti. Per il resto, la belvitudine per forza accompagnerà tutte le interviste. Non è aggressività perché non è il mio obiettivo. Voglio raccontare chi viene intervistato attraverso sfumature inedite. Belve è un gioco in cui c’è reciprocità».

Altra novità riguarda poi l’inserimento di alcune «preziose presenze»: Cristina Di Tella, le Eterobasiche e la conferma (dopo le indiscrezioni) di Ubaldo Pantani. «Saranno più una punteggiatura tra un’intervista e l’altra. – precisa la Fagnani – Non ho mai voluto servizi perché il clima claustrofobico di Belve regala intensità».

Belve, ormai un fenomeno cult

Di strada, del resto, il format ne ha fatta ed era anche giusto puntare a un leggero rinnovamento senza stravolgere i crismi del programma. Secondo la Fagnani, il vero punto di svolta di Belve è arrivato con l’intervista a Pamela Prati. «Esplose sui social e ha generato una viralità che ha funzionato molto», chiarisce la giornalista. Ora, anche grazie a questa viralità, gli ospiti accettano più volentieri l’invito della giornalista, anche se non mancano dei no.

«Gli ospiti faccio meno fatica a convincerli ora, perché il programma si conosce di più ed è chiaro che può emergere un aspetto inedito. – spiega Francesca – È una vetrina diversa dal resto. Sono ospiti che non hanno bisogno di popolarità, ma far emergere aspetti meno noti può essere interessante per loro. Amadeus non ho il coraggio di invitarlo, aspetto un giro. Ho ancora l’onda emotiva di Sanremo. Fiorello? Troppo amico per poterlo intervistare».

C’è ancora, tuttavia, chi si tira indietro. «Capita perché è un’intervista che ti devi sentire di voler fare. – precisa la giornalista – Capisco chi fa un passo indietro e preferisco chi mi dice di no a chi mi chiede dei tagli».

Nessuna pressione dalla Rai

Proprio in merito ai no e ai tagli, la Fagnani torna ad esempio sulla querelle con Elettra Lamborghini: «Mi chiese di scegliere i tagli, la risposta fu un no e quindi l’intervista non andò in onda». Ma con la Rai – sottolinea – «non mi sono mai trovata nelle condizioni di subire pressioni».

«È una cattiva abitudine degli ospiti quella di chiedermi in anticipo le domande, ma gliela abbiamo data noi questa abitudine. Bisogna tornare indietro su questo, anche nel loro interesse. In un’intervista preparata non emergono con la stessa forza. La Rai, in questo, mi ha sempre lasciato libera. Quando mi fermo? Quando avverto che ci sono fragilità vere. Se percepisco una fragilità non c’è bisogno di affondare».

Il giornalismo oggi secondo Francesca Fagnani

Ma chi sono, oggi, le belve? «Per me è un complimento. – risponde la giornalista – Le belve per me sono persone determinati, coraggiose, che giocano all’attacco. Sono le persone che hanno successo o falliscono per merito loro. Se sono donne non aspettano le quote rosa. Mi piace invitare persone che hanno un vissuto straordinario o un carattere definito dalla determinazione e dal coraggio. I miei ospiti hanno queste caratteristiche».

E che forma assume, ora come ora, il giornalismo? «Non ho un’idea specifica di giornalismo. – replica – Ho quello che mi sono costruita negli anni, avendo avuto il privilegio di avere dei maestri con cui ho lavorato. Di base mi sento una cronista, vengo dalla strada. Ho fatto l’inviata per anni e penso che sia un metodo che mi sono portata dietro a Belve, come altre cose che ho fatto. Giornalismo per me è rispetto dei fatti e, per quello che mi riguarda, provo a portarlo vanti in ogni cosa che faccio».

Un ultimo commento Francesca lo riserva al monologo sanremese. «Sono stata felicissima e ringrazio la Rai per aver portato sul palco un tema a cui tengo molto. – chiosa – Mi sembra abbia avuto un’eco importante. Alcuni imprenditori hanno trovato posti nella loro azienda a ragazzi che stanno uscendo dal carcere. L’eco importante è quello e non posso che ringraziare».