Dopo questo esperimento, il mondo delle serie tv potrebbe non essere più lo stesso

loading

Arriverà su Netflix il 1 gennaio 2023 una serie destinata a cambiare i canoni della serialità televisiva: si chiama Kaledeiscope ed è una serie antologica che segue un gruppo di ladri impegnati nell’impresa della vita, aprire un caveau apparentemente indistruttibile protetto da un efficentissimo team di sicurezza. La storia si dipana lungo 25 anni ed ogni episodio è un pezzo di un complicato puzzle fatto di corruzione, avidità, vendetta, intrighi, lealtà e tradimenti.

LEGGI ANCHE – L’ENIGMA DI TORQUEMADA, IL LIBRO PIENO DI ENIGMI “DA RIORDINARE”

Usiamo non a caso il termine “puzzle”: Kaleidoscope è composto da otto episodi, che vanno da 24 anni prima della rapina a 6 mesi dopo e l’approccio non è lineare, nel senso che non esiste un ordine in cui gli episodi devono essere visti. Ogni spettatore può decidere di approdare al finale seguendo un percorso diverso, il che influenzerà inevitabilmente il loro punto di vista sulla storia: ogni episodio ha il nome di un colore, per comporre appunto un caleidoscopio che confluisce nel finale, “White”.

La serie è liberamente ispirata ad un fatto realmente accaduto, quando settanta miliardi di dollari in obbligazioni sono scomparsi nel centro di Manhattan durante l’uragano Sandy.

Non è la prima volta che Netflix tenta questo esperimento: già con la serie “Arrested development” si era tentato di portare lo spettatore ad una fruizione non lineare, con episodi incentrati su ogni singolo protagonista che potevano essere visti in ordine diverso. La serie non ebbe però grande successo di pubblico, nonostante uno “zoccolo duro” di fan molto appassionati e anche numerosi premi vinti, ed è stata infine cancellata.

Kaleidoscope è un tentativo ancora più ardito: si tratta infatti di un giallo, dove risolvere il mistero è la cosa più importante e la costruzione della trama dovrebbe seguire uno schema ben preciso. Si tratta a tutti gli effetti di una sfida che potrebbe cambiare il mondo della serialità come lo conosciamo oggi.

foto Netflix media center