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La lotta al fumo è sempre stata una delle priorità del Ministero della Salute: a quanto sembra il governo sta preparando un ulteriore giro di vite in proposito, vietando il fumo anche nei parchi pubblici, negli stadi, sulle spiagge e in macchina, se ci sono bambini a bordo. Ma non solo: il divieto potrebbe oltrepassare i confini della…realtà e approdare anche in film e fiction.
50 SFUMATURE DI GRIGIO, DECISO IL COLORE DEL BOLLINO

Proprio così: la proposta di legge, che ancora non è tale, prevederebbe anche il divieto di far accendere troppe sigarette ai protagonisti del piccolo e grande schermo, in nome probabilmente della funzione diseducativa che queste potrebbero avere sugli spettatori.

 

La proposta non ha lasciato insensibili, ovviamente, i registi: alcuni di loro (fra cui Sorrentino, Muccino, Archibugi, Virzì) hanno scritto una lettera aperta pubblicata su "La Repubblica", nella quale chiedono al Ministero della Salute di non limitare la libertà di espressione del cinema, perchè storicamente non è mai nata per essere educativa o indicare la retta via.

"Vi pregheremmo dunque di occuparvi della salute pubblica e di una vita più decente, avanzando proposte e soluzioni entro i limiti di uno Stato che non si incaponisca in modo tragicomico a contare la frequenza delle accensioni e delle aspirazioni di una sigaretta in un film, in un libro, in un fumetto, in un’affissione stradale – concludono i registi- Fate i bravi, vi scongiuriamo, fate il vostro lavoro, mentre noi ce la metteremo tutta per fare al meglio possibile il nostro"