Chi è il miliardario J. Paul Getty, protagonista del film ‘Tutti i soldi del mondo’ al momento al centro dell’attenzione per lo scandalo Kevin Spacey? E cosa successe a Roma quel 10 luglio del 1973?

loading

Nelle ultime ore si sta parlando moltissimo dell’ultimo film di Ridley Scott, Tutti i soldi del mondo: il clamore nasce dallo scandalo sessuale che ha visto coinvolto Kevin Spacey, uno dei protagonisti, che gli è costato il ruolo.

Ma di cosa parla questo film, che nasce come progetto ambizioso firmato da Ridley Scott e confezionato per aspirare all’Oscar? La storia è tratta da un fatto di cronaca realmente accaduto.

Roma, anni ’70: il nipote del miliardario J. Paul Getty, uno degli uomini più ricchi del mondo, viene rapito a Piazza Farnese dalla ‘Ndrangheta calabrese. Lo scopo del rapimento è chiedere un riscatto milionario, la cifra enorme (per l’epoca ma ancora oggi) di 17 milioni di dollari.

La storia è singolare perchè Paul Getty III è un ragazzo a sua volta fuori dall’ordinario, non certo il classico ereditiere che si gode le fortune familiari fra lussi e sregolatezze: è invece un 17enne dall’aspetto trasandato, che vive come un vero e proprio hippy fabbricando e vendendo collanine e quadretti per le strade di Roma.

Del suo sequestro, tra l’altro, si parla ben poco almeno all’inizio: il 1970 è un decennio nero per l’Italia, segnato da stragi neofasciste, tentativi golpisti, servizi deviati e scandali corruzione. Il 1973, in particolare, è l’anno del grande indebitamento pubblico:  gli italiani vivevano senza poter prendere l’auto nei giorni festivi, con i prezzi della benzina alle stelle e il coprifuoco alle ore 23 per cinema, ristoranti, bar e addirittura trasmissioni televisive.

Le stesse forze dell’ordine pensarono in un primo momento che dietro il sequestro ci fosse lo stesso Paul Getty, per estorcere soldi al nonno notoriamente avaro ed intransigente: lentamente si capì che i calabresi facevano sul serio e l’opinione pubblica si appassionò al caso, abbagliata da un mondo che le era totalmente estraneo, quello dei ricchissimi.

La madre del ragazzo, proprietaria di una boutique a Piazza di Spagna, dichiarò pubblicamente che la famiglia era disposta a trattare con i rapitori ma quando girò la richiesta di 17 milioni di dollari di riscatto al nonno, questo si rifiutò decisamente (le sue parole furono:  “Ho 14 altri nipoti, e se tiro fuori anche un penny avrò 14 nipoti sequestrati”).

In seguito i rapitori fecero recapitare alla famiglia un orecchio tagliato al ragazzo: questo gesto estremo convinse infine anche il nonno, che pagò un miliardo e 700 milioni. Paul Getty III venne liberato il 15 dicembre del 1973, dopo 5 mesi di reclusione e ritrovato da un camionista di passaggio all’imbocco dell’autostrada all’altezza di Lauria, sulla Salerno-Reggio Calabria.

La vita di Paul Getty venne segnata per sempre da quel sequestro: il nonno lo obbligò a restituirgli a rate l’importo del riscatto, lui in seguitò sviluppò dipendenza da farmaci e droghe e proprio a causa di un mix letale di sostanze si procurò un ictus, che lo lasciò disabile fino alla morte, avvenuta a 54 anni.

Una storia che sembra già tratta da un film piuttosto che dalla vita vera: nel film di Ridley Scott questo miliardario arido e intransigente, con 5 matrimoni falliti alle spalle e che evidentemente “tutti i soldi del mondo” non potevano rendere più umano, aveva il volto di Kevin Spacey. Almeno fino a quando l’attore non è stato seppellito dallo scandalo molestie: ora le sue parti verranno cancellate e girate di nuovo con un altro attore, Christopher Plummer.