Il produttore capo della Blumhouse, che ha firmato successi come Paranormal Actvity e Ouja, ha spiegato al New York Times quali sono gli espedienti più usati dai registi per far si che un film sia realmente spaventoso.

Cos’è che rende tanto spaventoso un film horror? Sicuramente la storia, le ambientazioni, la bravura degli attori e non ultima l’efficacia della sceneggiatura, ma tutti gli amanti del genere saranno d’a intervistato dal New York Times, ha elencato quali sono i 16 trucchi per terrorizzare lo spettatore di un film horror al cinemaccordo nel dire che ci sono pellicole che oltre a tutto questo hanno qualcosa d’altro, quel “quid” che le rende più spaventose di altre.

Jason Blum, il Re dell’horror a basso costo (ma con grandi risultati al botteghino, nel suo palmares figurano film come Paranormal Activity e Ouja) ha le idee abbastanza chiare a proposito:. E se lo dice lui possiamo fidarci… (QUI la nostra intervista)

Blum nomina alcuni effetti molto noti ma sempre di sicura efficacia (“Quando una porta si chiude, ora c’è qualcuno dietro di te nella stanza. La porta del frigorifero si chiude e rivela qualcosa di spaventoso. C’è qualcosa di strano nel riflesso nello specchio? Cos’è quell’ombra nel buio?”) ma anche i classici momenti che fanno trasalire lo spettatore: “Qualcosa attira la tua attenzione sullo sfondo e poi si avvicina velocemente. Qualcuno cammina in una strada vuota e improvvisamente passa una macchina velocissima. Un gatto esce fuori dal buio o da uno scaffale molto alto (sì, ancora la usano). Oggetti cadono da scaffali (…) Qualcuno guarda nell’acqua o in un vetro e qualcosa salta fuori all’improvviso

“La camera segue qualcuno che cammina, poi torna indietro e si vede qualcosa che prima non c’era- grande spavento! Luci spente, luci accese.. grande spavento. Il personaggio guida e arriva un camion laterale per uno scontro improvviso” (anche questo un grande classico, mutuato anche in altro genere di film o serie tv)

Quella cosa (manichino, bambola, statua) si è appena mossa o sbaglio?“, è un altro tipico momento di paura durante la visione di un horror, mentre le mani davanti agli occhi sono quasi assicurate con “Vedere qualcuno muoversi in modo scomposto e fare rumori inquietanti di ossa rotte. Qualcosa esce dal buio nel silenzio, come una pallina o una macchinina giocattolo. Suoni inquietanti o voci in un messaggio audio, in una segreteria, sottolineate da un suono acuto da spavento.”

Blum ha elencato in una volta sola tutti i peggiori incubi evocati in decenni di film horror: una gallery capace di turbare i sonni dei più impavidi.