loading

Non si può più fare finta di nulla: Checco Zalone e il suo Quo Vado stanno battendo ogni record e sono già entrati nella storia del cinema italiano.

OSPITE IN TV METTE GILETTI IN IMBARAZZO

Nel suo primo weekend di programmazione il film del comico barese ha guadagnato 22 milioni di euro: una cifra da guinness dei primati che è destinata a salire. Per i detrattori quindi, come ha fatto capire lo stesso Zalone, c'è poco da controbattere.

 

"Voglio ringraziare quelli che mi dicono 'grazie', ma anche gli indignati, perché siamo un popolo di indignati, anzi, soprattutto loro, perché fanno scaturire curiosità e quindi la gente va al cinema. Grazie indignati. Non puoi essere simpatico a tutti, anzi quando c’è questo consenso quasi plebiscitario, paradossalmente, senti l’esigenza di ritornare a terra e di trovare qualcuno a cui stai sulle balle, altrimenti potrei avere manie di onnipotenza. Continuate ad indignarvi che io sono contento" ha detto il comico parlando a RTL 102.5 del successo incredibile di Quo vado.

Anche il produttore Pietro Valsecchi non ha saputo nascondere la gioia per i risultati conseguiti: "Il risultato di Quo vado? Ci dice che possiamo superare il cinema hollywoodiano e che, come succede da anni in Francia, possiamo trovare una strada originale e di successo per il nostro cinema, senza complessi di inferiorità". Ma ottenere un successo del genere non è stato facile e anche il protagonista non ha passato sempre un periodo sereno: "Non dormivo la notte, continuo a non dormire. Io sono ansioso per natura, quindi puoi immaginare quindici giorni prima dell’uscita quante volte abbiamo ritagliato una scena come se fosse quella a determinare l’esito del film. Però ne è valsa la pena, direi" ha commentato Checco, e si può dire che abbia ragione anche su questo.