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Oscar 2017, delusione per Fuocoammare: le parole di Gianfranco Rosi

Fuocoammare non ce l’ha fatta. Nella gara alla statuetta per il Miglior Documentario alla cerimonia degli Oscar del 2017, il lungometraggio di Gianfranco Rosi si è visto battere da O.J.: Made in America: una vittoria che in realtà era stata prevista, ma su cui gli italiani continuavano ad attendere la smentita. Tutto è andato come doveva andare, invece, ma il regista non sembra averla presa malissimo. Al contrario.

Prima della premiazione, come riporta Il Corriere, Rosi aveva infatti dichiarato: “Non parlate di delusione. Tutto questo è già un successo”.

Dopo la sconfitta, ha poi aggiunto: “È stato un viaggio lunghissimo, bello, affascinante. Ho incontrato migliaia di persone. Voglio ringraziare Lampedusa, il dottor Bartolo, i produttori”.

"Nella vittoria ci avevamo sperato tutti, per il significato dirompente che avrebbe avuto in questo preciso momento storico la scelta di Fuocoammare. – ha dichiarato invece Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa – Quindi un po’ di delusione è inevitabile. Tuttavia, non dimentichiamo che avere solcato l’Oceano ed essere giunti ad un passo dalla statuetta, è già una straordinaria vittoria per un documentario drammatico che denuncia il massacro di vite umane come effetto delle politiche di chiusura delle frontiere”.

"Fuocoammare ha imposto all’attenzione mondiale il tema del Mediterraneo, mostrando la drammatica, insostenibile realtà quotidiana sulla quale i nazionalisti della UE e lo stesso Trump vorrebbero fondare il futuro dell’Occidente. – ha poi aggiunto – Sono convinta che tutto ciò abbia una valenza enorme, che fa onore a Lampedusa e all’Italia intera, oltre che a Gianfranco Rosi, al quale vanno la riconoscenza infinita e i saluti affettuosi di tutta la comunità isolana”.