L’attore americano ha sperperato l’incredibile cifra di 150 milioni di dollari in 7 anni per costruire piramidi ed acquistare scheletri di dinosauri. Ma non sono tutte qui le sue stranezze

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E’ uno degli attori più potenti e conosciuti di Hollywood: Nicolas Cage, nipote di Francis Ford Coppola, tra i più giovani a vincere un Oscar (nel 1995, a 32 anni per Via da Las Vegas) e volto onnipresente delle vacanze di Natale con il suo The family man, è però anche un tipo decisamente originale.

Recentemente è finito nei guai con il Fisco americano, a cui deve 14 milioni di dollari (ne ha restituiti circa la metà) e a quanto pare, nonostante lui se la sia presa con chi gestiva il suo patrimonio, all’origine di tutto ci sarebbero le sue spese folli. Qualche esempio?

La Lamborghini Miura dello Scia di Persia, costata 450 mila dollari, o il primo numero del fumetto di Superman (150 mila), oppure ancora il palazzo -si dice- infestato dai fantasmi a New Orleans (3,5 milioni), i due in Europa (12 milioni in tutto) e le due isole deserte alle Bahamas (3 milioni).

Ma il bello deve ancora venire: l’attore avrebbe sperperato 150 milioni di dollari in 7 anni a colpi di spese ancora più folli, tra le quali vanno annoverate l’acquisto di un teschio di dinosauro per 276mila dollari (che ha poi dovuto restituire al governo della Mongolia perchè risultava rubato), di serpenti albini, teste mozzate di Pigmei, squali, coccodrilli e polipi.  Ciliegina sulla torta, Nicolas Cage si è fatto costruire un mausoleo a forma di piramide per il suo eterno riposo nel cimitero di New Orleans: già pronto, con la scritta Omia ab uno, è diventato una sorta di attrazione per turisti.

D’altronde stranezze e leggende hanno da sempre inseguito il nome dell’attore americano: negli anni si è diffusa la leggenda metropolitana che fosse un vampiro, dopo che su Ebay era comparsa in vendita una foto risalente al 1700 dove il soggetto aveva una somiglianza sconvolgente con l’attore. Non solo: si dice che abbia preso allucinogeni insieme al suo gatto, che mangi scarafaggi e che abbia chiamato degli stregoni voodoo per liberarlo dalle maledizioni che pensava lo affliggessero.

In questa epoca di fake news le leggende metropolitane diventano subito virali e ormai il nome di Nicolas Cage è ampiamente etichettato, oltre ad essere diventato un meme vivente sul web: i suoi problemi con il Fisco però (e anche con gli acquisti compulsivi) sembrano però decisamente reali.