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Solo due giorni fa si è conclusa l’88° edizione degli Oscar (IL MEGLIO E IL PEGGIO DEGLI OSCAR)e ieri ci ha lasciato un attore che di statuette ne sapeva qualcosa: è morto George Kennedy all’età di 91 anni e stando a quanto riportato dai media statunitensi, la sua salute si era aggravata da quando l’adorata moglie era scomparsa un anno fa.

 

George Kennedy iniziò la sua carriera nel lontano 1960 debuttando al cinema nella pellicola diretta da Stanley Kubrick, ‘Spartacus’, tre anni dopo arrivò il vero successo grazie a ‘Sciarada’, il film mistery che sbancò al botteghino con Cary Grant e Audrey Hepburn.

L’attore prestò il suo volto dai tratti decisi per il western, ma fu particolarmente richiesto anche sul piccolo schermo partecipando a serie tv come ‘Maverick’ o ‘La grande vallata’, prima di dedicarsi a ‘Quella sporca dozzina’ e al film ‘Nick mano fredda’, accanto al grande Paul Newman, che gli valse l’Oscar come attore non protagonista nel 1968.

 

Gli anni ’70 furono quelli del sodalizio con l’amico Leslie Nielsen con cui recitò in tre capitoli di ‘Una pallottola spuntata’ e con quello che viene definito filone catastrofico: nello stesso periodo in cui vestì i panni di Ed nella demenziale saga poliziesca, ricoprì il ruolo di Joe Patroni, un pilota veterano ed esperto meccanico nei quattro film della serie 'Airport'.

Degna di nota, inoltre, la sua partecipazione a ‘Dallas’ dal 1988 al 1991 e tra le ultime apparizioni ricordiamo che nel 2005 ha preso parte alla pellicola di Wim Wenders ‘Non bussare alla mia porta’.