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E’ morta a Roma, dopo una lunga malattia, l’attrice Monica Scattini: aveva 59 anni ed è stata per tanti anni il volto della commedia italiana.
ADDIO AL CINEMA, OGGI FA QUESTO PER VIVERE

Nata a Roma nel 1956, vive e respira cinema fin da bambina, in quanto figlia del regista Luigi Scattini. Il suo esordio cinematografico è proprio in un film prodotto dal padre, "Fatti di gente perbene". Nella sua carriera, legata anche ma non solo al mondo della commedia, ha interpretato spesso la parte della toscana benestante, nonostante fosse romana. Il curioso fatto lo spiegò lei stessa così: "Come mai parlo così bene il toscano? Perché la mia mamma Dianella e mia nonna, sono nate a Firenze e mio nonno è di Prato"

Negli anni ’80 Monica intreccia la sua carriera con grandi nomi del cinema, fra cui Francis Ford Coppola ("Un sogno lungo un giorno"), Pupi Avati, con Dancing Paradise del 1982 , ed Ettore Scola, per il quale interpretò sia "Ballando ballando" che "La famiglia", nel 1987.

 

Ma il curriculum della Scattini è lunghissimo: ricordiamo le grandi commedie di De Sica e Vanzina, ma anche le parti in "Parenti Serpenti" di Monicelli e "Tolgo il diturbo" di Dino Risi.
Amatissima anche per i suoi ruoli in fiction tv, come "Un ciclone in famiglia" e "Lo zio d’America".

Monica venne premiata nel 1984 con il Nastro d’Argento per migliore attrice non protagonista per il film "Lontano da dove", e con un David di Donatello nel nel 1994 per il film "Maniaci sentimentali" di Simona Izzo.

La sua ultima apparizione, lo scorso anno nel film "Una donna per amica" di Veronesi.
Suo compagno nella vita, per ben 16 anni, l’ex attore Roberto Brunetti, conosciuto come Er Patata, oggi tornato al mestiere di pescivendolo.