Presentato all’ultimo Festival di Cannes dove si è aggiudicato il premio per la miglior interpretazione femminile per la protagonista Emmanuelle Bercot, esce il 3 dicembre l’atteso film Mon Roi di Maiwenn, regista e attrice francese.

Un film affascinante e complesso, sulle relazioni tossiche che trascinano donne libere e intelligenti in un girone di sottomissione al maschio prescelto, come già il titolo (Mio re) lascia intendere. La protagonista Tony, una credibile e misurata Emmannuelle Bercot, a seguito di un incidente con gli sci viene ricoverata in un centro di riabilitazione, dove dovrà trovare forza per riprendere a camminare, e il lungo e doloroso percorso segna anche la necessità di ripercorrere la sua tumultuosa storia con Georgio e ricercare pian piano il suo equilibrio e le ragioni della sua follia d’amore.

Quando conosce Georgio Tony è convinta di aver trovato l’amore della sua vita, ed è così. Georgio, un fantastico Vincent Cassel che anche con le sfumature della voce tratteggia le diverse fasi del suo personaggio, è l’Amore in tutte le sue sfaccettature. E’ dolce, premuroso, attento, sensuale, brillante, maschio, ma è anche egoista, egocentrico, inaffidabile, violento e manipolatore. Questo è l’amore che Tony conosce e di cui si innamora perdutamente, accettando tutto, sin dall’inizio, da quando lui le dice “Voglio un figlio da te”. E quando il figlio arriva, lui va ad abitare in un altro appartamento perché “voglio che con me tu sia sempre allegra e felice”, e la presenza costante del bambino ovviamente non lo consentirebbe.

Eppure è un padre affettuoso, eppure Tony è una donna intelligente e un avvocato in carriera, possibile che abbia chiuso gli occhi per tanti anni e rifiuti di comprendere la natura del suo uomo, fino al crollo e all’autodistruzione? Fino a sentirsi dire “Sapevi come ero fatto quando mi hai voluto e mi hai voluto proprio per quello”. Frase a doppio taglio, io sono così e non cambio, ma la colpa di tutto è tua che mi hai voluto e accettato nonostante tutto.

Mon Roi indaga, attraverso il recupero fisico e psicologico della protagonista, sui meccanismi che regolano il rapporto di coppia, sulla dipendenza e sulle ferite che inevitabilmente questi comportano. Un film intimo e personale giocato attraverso una regia importante e una ottima direzione degli attori, e il crescendo di tensioni e rivelazioni tra i due protagonisti è metafora della follia d’amore, e di quanto si è disposti a sacrificare e perdere di se per amore.

Cast: Vincent Cassel, Emmanuelle Bercot, Louis Garrel, Isild Le Besco