Dal 14 marzo arriva al cinema Momenti di Trascurabile Felicità, il nuovo film di Daniele Luchetti, liberamente tratto da due libri di Francesco Piccolo: ‘Momenti di trascurabile felicità’ e ‘Momenti di trascurabile infelicità’.

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Dal 14 marzo arriva al cinema Momenti di Trascurabile Felicità, il nuovo film di Daniele Luchetti, liberamente tratto da due libri di Francesco Piccolo: ‘Momenti di trascurabile felicità‘ e ‘Momenti di trascurabile infelicità’.

Al protagonista del film, interpretato da Pif, viene data l’opportunità di tornare per poco più di un’ora in vita e dare risposte a tutte quelle domande fondamentali che da sempre lo attanagliano. Perché il primo taxi della fila non è mai davvero il primo? Perché il martello frangi vetro è chiuso spesso dentro una bacheca di vetro?

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‘Momenti di Trascurabile felicità’ la fiaba stravagante di Daniele Luchetti

A dare voce e corpo ai protagonisti di questa fiaba stravagante, come l’ha definita Francesco Piccolo (sceneggiatore insieme a Luchetti del film) troviamo oltre al già citato Pif, Thony e Renato Carpentieri.

Inizialmente Piccolo voleva restare lontano dalla sceneggiatura, perché si era ripromesso che se qualcuno avesse fatto un film da un suo libro, non vi avrebbe preso parte. Poi però, Daniele Luchetti è stato così convincente che ‘si è fatto fregare’ come racconta ai nostri microfoni.

“Dopo aver collaborato a diverse sceneggiature e adattamenti di libri per il grande schermo, sono arrivato alla conclusione – racconta Francesco Piccolo ai nostri microfoni –  con tutto il rispetto per gli scrittori, che più stanno lontani dalla sceneggiatura di un proprio libro per un film e meglio è! In questo modo danno la libertà ai registi e agli sceneggiatori di usare i libri come meglio credono. Possono levare un personaggio, decidere di far dire una cosa ad un altro, modificare una cosa se non funziona nella versione originale. Per un autore tutto questo può essere un po’ doloroso o offensivo. Quindi pensavo di adottare questo metodo anche con me stesso. Ma Daniele ha insistito, mi ha ricordato di come ad esempio la collaborazione con Starnone ne ‘La Scuola’ fosse stata preziosa per il tono del film. Quindi mi son fatto fregare da questa comparazione e ho cominciato a lavorare con Daniele. Devo dire che abbiamo scritto la sceneggiatura in maniera rapidissima sciogliendo i nodi di due libri che non erano scritti per essere resi facilmente in film.”

Già perché i libri che hanno ispirato il film non hanno una struttura classica. All’apparenza sembrano lontani dal poter ispirare una pellicola. Sono una raccolta di pensieri, di domande; e allora cosa ha spinto Luchetti a volerne fare un film?

“I libri sono ricchi di materia prima narrativa, cioè sono pieni di osservazioni che fanno scattare una sorta di riconoscimento di riflesso con il pubblico. – ci spiega Daniele Luchetti – Ho regalato questi libri a tante persone a tanti amici, che leggendoli mi dicevano ‘ma questo sono io, qui mi ci riconosco’ e quindi sapevo che quello era materiale prezioso. Fortunatamente siamo riusciti con facilità a trovare una cornice in cui questi momenti fossero messi a confronto con una narrazione che non li sminuisse e non li impoverisse. In questo senso Francesco è stato libero come se fosse un’alta persona rispetto all’autore dei libri: ha detto sì sì cambiamo tutto. E abbiamo cavalcato questa ebrezza non con troppa sicurezza ma a volte anche con il dubbio di fare un film troppo stravagante. E ci siamo sostenuti a vicenda: quando era in dubbio l’uno l’altro lo incoraggiava.”

Momenti di Trascurabile Felicità, il nuovo film di Daniele Luchetti: sinossi

Paolo (Pif) sposato con Agata (Thony) e hanno due figli. In sella al suo scooter attraversando un incrocio con un semaforo, resta vittima di un incidente stradale. Giunto in Paradiso, gli viene concesso di tornare sulla terra per poco più di un’ora, visto che c’è stato un errore nel calcolo della morte. Ad accompagnarlo in questo breve viaggio terreno un angelo (Renato Carpentieri). Paolo ha a disposizione solo un’ora e trentadue minuti, durante i quali vorrà sistemare tutte le faccende importanti in sospeso, ma alla fine dovrà accontentarsi di trascorrere i suoi novantadue minuti in piccoli “momenti di trascurabile felicità”

Crediti Foto @01 Distribution

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